Con un vero successo si conclude la Tragedia di S. Filomena
Le minacce, l’inesorabile spietatezza dell’Imperatore Romano Caio Valerio Diocleziano e l’opera di convincimento da parte di Tomiro, cugino di Diocleziano, non sono riuscite a far sì che la giovane principessa Filomena, figlia di Temidoro Re di Samo, accettasse le profferte d’amore del dispotico Imperatore. Inutili anche le copiose lacrime versate dalla Regina Madre Cefisia che, rassegnata, vede sua figlia porgere il capo al boia armato di una scure. Si è conclusa , con la decapitazione della principessa, la Tragedia di S. Filomena il cui personaggio è stato interpretato dalla giovane Miranda Di Nuzzo dalla voce dolce e suadente. E’ stato un vero successo che ,per tre giorni, ha richiamato la folla delle grandi occasioni tra il verde del Central Pak di Bellona. Un successo a cui hanno contribuito il presidente del Comitato organizzatore, Mario Di Gaetano, il suo vice Mario Criscione, i coordinatori artistici ed amministrativi,i due registi, il settore tecnico e la fitta schiera di attori tutti meritevoli degli applausi esternati da un pubblico attento ed interessato. Molto apprezzata, quest’anno, l’innovazione apportata allo spettacolo aperto da tre sinuose odalische: Valeria Carusone, Emilia Di Nardo ed Amanda Vinciguerra che ballavano la classica “danza del ventre” alla presenza dell’Imperatore e dei suoi cortigiani intenti a degustare , in coppe dorate, uno squisito vino prodotto nelle terre della Dalmazia. Durante lo spettacolo hanno suscitato il dovuto apprezzamento le ottime coreografie di Amanda Vinciguerra, le appropriate musiche, le acconciature, il trucco e gli abiti che rispecchiavano la moda del tempo. In platea, fra gli ospiti di riguardo, si notava la presenza del sindaco di Bellona Giancarlo Della Cioppa accompagnato dal suo vice Pasquale Giudicianni e dai Consiglieri di Maggioranza Domenico Valeriani ed Emanuela D’Onofrio.