Famminicidio: cambiare si può
Mondragone – Troppo silenzio quando le donne subivano e non si parlava di delitti e botte. Un tempo dove l’attenzione in cui il femminicidio, la violenza sulle donne e i maltrattamenti in famiglia da questione privata sono diventati pubblici fino a far si che si interessasse la politica. Il decreto legge sul femminicidio ha diviso tra contestazione e approvazione l'opinione pubblica. ha scatenato pure utili dibattiti per comprendere. E', ormai, tempo dell’azione. Cambiare si può perchè siamo passati da disattenzione e inerzia a una sensibilità nuova. Bisogna parlare più della Forza che del Dolore. Le Donne hanno deciso di dire basta. Bisogna discutere di femminicidio, di ruoli e valori di donne ogni giorno ammazzate. Sensibilità e comprendere come si modificano le opinioni e comportamenti maschili. Maschile reputo che sia e da un altro dei capitoli fondamentali per comprendere senza giustificazioni i meccanismi che muovono un uomo ad aggredire psicologicamente e fisicamente la moglie, la compagna la fidanzata e l’ amante. L’impegno, la discussione credo che stia portando degli effetti nelle scuole dove ancora prima esce come materia una vera e propria educazione di genere,o di sentimenti si sta lavorando per crescere pari prima che si cristallizzano gli stereotipi che giustificano l’uso della violenza. I primi a reagire sono i ragazzi lo vediamo attraverso gli appuntamenti che ogni anno aumentano per la celebrazione del 25 Novembre. L’Italia credo che dovrebbe prendere spunto dall’ Inghilterra Vi porrete una domanda il perché?Statistiche dimostrano che a Londra nel 2003 il femminicidio era pari a 49 invece nel 2010 è sceso a 5 .Il metodo si basa su una forte rete di sicurezza e un tutor per le donne a rischio. Negli ultimi anni è stato preso in considerazione anche dall’ università di Bicocca di Milano ha firmato un accordo con la Global Foundation-Edv per importare il metodo attendiamo riscontri in merito nei prossimi mesi.