Convegno dedicato alla salute e al benessere della donna
Per ridurre il rischio di cancro occorre non fumare, o smettere al più presto, seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, praticare sport e sottoporsi periodicamente a controlli medici. La prevenzione è indispensabile per evitare per quanto possibile un cancro o a diagnosticarlo quando è precoce e più curabile. Occorre sapere se e come è possibile ridurre le probabilità di sviluppare un tumore, il rischio è sempre individuale con fattori, genetici, ambientali, comportamentali e casuali. Nei giorni scorsi su iniziativa di SYNLAB SDN si è tenuto un incontro per la prevenzione delle patologie benigne e oncologiche della donna, il convegno si è tenuto presso il centro dedicato alla salute e al benessere della donna “SYNLAB Lei”, in via Guantai a Napoli, la struttura interamente dedicata alla cura e al benessere della donna. Il talk, che si inseriva nel calendario di iniziative di prevenzione “Ottobre Rosa”, ha offerto alle numerose partecipanti un interessante approfondimento sulle patologie femminili benigne e oncologiche, con focus su endometriosi, fibromi uterini, formazioni ovariche e carcinomi mammari, uterini e ovarici. Nel suo intervento l’oncologo Giacomo Cartenì ha spiegato: «Esistono tre livelli di prevenzione delle patologie di natura tumorale. Il primo riguarda l’importanza dell’attività fisica, dell’alimentazione e degli stili di vita e dell’individuazione delle precancerosi; il secondo livello attiene invece alla diagnosi precoce, che va effettuata sempre con esami accurati e con uno specialista di riferimento; la terza fase è quella in cui, in presenza di un tumore che non si è riusciti a prevenire, vengono effettuate tutte le cure previste e si gestisce in modo efficace l’attività di follow up, per evitare che la malattia possa ripresentarsi». Stefano Greggi, Ordinario di Ginecologia e Ostetricia, dal canto suo ha sottolineato che: «Non tutti i tumori ginecologici possono essere prevenuti attraverso un’attività di prevenzione primaria e secondaria. Nello specifico, per il carcinoma dell’endometrio, oggi sempre più diffuso presso la popolazione femminile, non esiste una diagnosi precoce e una prevenzione primaria. Per questo è fondamentale che le donne sappiano riconoscere i sintomi della malattia e si sottopongano a controlli specifici e mirati». Nel suo intervento Guglielmo Thomas, Senologo ha commentato: «Il tumore al seno è ancora il primo per incidenza, ma siamo davvero vicini a poterlo sconfiggere del tutto. Per prevenirlo è fondamentale adottare un corretto stile di vita e un’alimentazione sana. Tra i principali fattori di rischio c’è il consumo di alcool, che va sicuramente limitato. In termini di prevenzione, poi, è necessaria una mammografia annuale, l’ecografia e l’attività di screening, che consentono di individuare con tempismo la presenza della malattia”.
«Il talk chiude un mese interamente dedicato alla salute della donna, in cui abbiamo promosso una serie di esami e visite specialistiche di prevenzione, utili a valutare, tra gli altri, il rischio cardiovascolare e i melanomi – ha sintetizzato Iolanda Iannella, Ginecologa – nell’incontro abbiamo approfondito anche quelle patologie benigne, come le lesioni della mammella e della sfera genitale femminile, che pur richiedendo attenzioni e controlli, non devono essere affrontate con eccessivo timore». Le conclusioni del convegno sono state a cura di Pasquale Mellone, Anatomopatologo e Responsabile del settore Anatomia Patologica di SYNLAB SDN: «L’attività di prevenzione passa attraverso l’attuazione di programmi di screening, oggi sempre più specifici, che consentono di individuare in modo tempestivo quelle lesioni che possono fungere da precursori di problematiche neoplastiche più aggressive – ha spiegato Mellone – gli esami che conduciamo quotidianamente ci aiutano a supportare in modo efficace il lavoro degli specialisti di riferimento, contribuendo ai percorsi di diagnosi e cura». Il tumore al seno è la più frequente neoplasia femminile, con quasi 56.000 nuove diagnosi l’anno in Italia. Pur restando la prima causa di morte per tumore fra le donne, è una delle malattie oncologiche con le più alte probabilità di guarigione. Merito della ricerca, di terapie sempre più efficaci e della prevenzione. Stili di vita sani, controlli e diagnosi precoce possono ridurre il rischio e ottimizzare le cure.