Basta speculare su Giovanni Gammella

Sta meglio il giovane che mercoledì pomeriggio ha tentato di togliersi la vita. Il ragazzo non è in pericolo di vita. E ora che il peggio è passato anche la famiglia di Giovanni Gammella ha deciso di rompere il silenzio, scegliendo di comunicare alla stampa, il dolore e l'angoscia costretti ad affrontare da mercoledì scorso, sofferenze accresciute ancor di più da fasulle e improbabili notizie sbattute in prima pagina sul ragazzo negli ultimi giorni. “Non comprendo l'accanimento ed il pressing mediatico creatosi attorno alla tragedia che viviamo da quel maledetto 27 novembre” – scrive la sorella Mena – “abbiate semplicemente rispetto ed umiltà per la nostra situazione. Stiamo cercando di ricostruire un nuovo equilibrio familiare ed il clima che state creando non ci sta aiutando. Si sta scavando nelle pieghe della vita di mio fratello per capire se ci fossero delle ombre che aveva tenuto nascosto anche ai suoi cari. Ma Giovanni era ed è un giovane allegro, sveglio e molto intelligente. Ha una visione positiva della vita e molti progetti da portare avanti”. È il caso che la stampa  si fermi per un attimo e consideri che dietro questa vicenda, c'è anche e soprattutto il dolore di una famiglia, che va accettato e tutelato: non si parla più di deontologia professionale, ma di semplice comprensione.

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