Maddaloni – Don Salvatore La Farina 1900–15 gennaio 2025, ricordo dei 125 anni

Prosegue il ricordo dei collaboratori di Don Salvatore d’Angelo. Ora è la volta di Don Salvatore La Farina, noto come Padre Salvatore La Farina che per lungo tempo è stato una figura di riferimento nella comunità del Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni fin dal 1955 (forse in modo non stabile) anche se ricopre il ruolo di Padre spirituale ufficialmente dal 13 aprile 1956 al 10 gennaio 1972.
Salvatore, nasce a Capizzi (Messina) il 15 gennaio 1900 da La Farina Catania Cerro Francesco, cinquantacinquenne di professione calzolaio e da Calandra Marchianello Domenica, casalinga. Morirà a Maddaloni il 10 gennaio 1972.
Lo studio sulla sua figura è ancora in corso, si sa, grazie alla testimonianza del nipote Franco La Farina, che il Sacerdote, dopo un certo numero di anni trascorsi in un Istituto religioso, in provincia di Catania, decide di dare una svolta alla sua vita. Da qui l’occasione viene dalla lettura dell’esperienza e dell’opera di Don Salvatore d’Angelo che trae da una rivisita. Decide di scrivere al sacerdote di Maddaloni esprimendo il suo desiderio di collaborare.
Don Salvatore d’Angelo coglie al volo l’occasione e lo invita ad andare subito a Maddaloni e ne approfitta per far accompagnare un ragazzo residente in un collegio vicino Catania destinato al Villaggio. Così La Farina lascia la sua amata Sicilia dove si trovavano tanti amici Sacerdoti sparsi per la regione ed anche dei Vescovi, questo ci riporta il nipote Franco. In Sicilia aveva anche stretto una solida amicizia con il Conte Cutrona. Per la sua presenza e attività Don Salvatore La Farina fu da tutti apprezzato e voluto bene. Si occupava delle attività di natura religiosa (catechismo, assistenza spirituale, messa preparazione ai sacramenti e alle festività), seguiva i bambini e i ragazzi anche durante le colonie estive. Nel corso degli incontri di catechismo si presentava con una scatola piena di biscotti destinati ai bambini e ragazzi più attenti e bravi. A lui, nel tempo, furono anche assegnati incarichi dirigenziali.
Dopo la morte di Don Giuseppe Santonastaso nel 1961, Parroco di San Benedetto Abate, la cura dei fedeli fu affidata a Don Salvatore d’Angelo, il quale se ne occupò con l’ausilio anche di alcuni suoi collaboratori del Villaggio, tra cui Don Salvatore La Farina (che rimase a collaborare anche dopo la nomina a Parroco di Don Stefano Tagliafierro nel 1965); con Don Salvatore Letizia, curava l’organizzazione dell’eremo di San Michele e della festa dell’apparizione sul monte maddalonese.
E, a sugello del legame, a seguito della sua morte, ottenuto il consenso della famiglia La Farina, Don Salvatore d’Angelo volle destinargli un loculo nella cappella cimiteriale del Villaggio dei Ragazzi posta nel Cimitero di Maddaloni, dove tutt’ora è proprio vicino a Don Salvatore d’Angelo.
Per commemorare il ricordo e consolidare l’affetto al sacerdote, che seguiva i fanciulli anche nel loro impegno sportivo, fu la decisione di caratterizzare uno degli appuntamenti calcistici interni importanti con il torneo “Padre Salvatore La Farina”, in memoria del sacerdote assistente del Villaggio.
Per la redazione del presente articolo, oltre al già citato nipote Franco La Farina che si ringrazia, si rimanda agli altri articoli a mia firma sulla vita e opera di Don Salvatore d’Angelo nonché dei registri civili del Comune di Capizzi.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post