Pollena Trocchia – Ritorna funzionante il reparto oncologico dell’ospedale Apicella

Nuovo inizio per il primario settore della sanità, riguardo la realtà campana: il reparto oncologico dell’ospedale Apicella, infatti, è stato, finalmente restituito alla collettività. Diretto ad alto livello dal Primario Luigi Leo, oncologo, che è stato presente all’inaugurazione avvenuta pochi giorni fa, il reparto, rifondato, era però nuovamente operativo già dal 1° gennaio 2025. Si tratta di una ripartenza (nel luogo dove una volta venivano attuati i vaccini), attesa dopo che un incendio aveva purtroppo bruciato, per un problema elettrico, questo settore oncologico dell’ospedale, appunto già esistente, nel febbraio 2024. Oltre al personale medico, il reparto è attualmente arricchito dalle figure professionali di un Farmacista di reparto, una Psicologa e una Sociologa, per accrescere la salute più a tutto tondo, in modo olistico. L’ospedale Apicella, così, che nei fatti era già da prima un fondamentale bene comune di difesa dei cittadini, ed era stato più volte al centro dell’attenzione per non perdere dei reparti, anche con mobilitazioni dei cittadini, risulta così maggiormente fornito di farmaci, Cup dedicato e ubicato sullo stesso piano del reparto, ed è primo della regione per l’abbattimento delle liste di attesa. Un ospedale, quindi, più ospitale, accogliente, e migliore, anche grazie al Direttore Generale, Giuseppe Russo, con il quale si sono aumentati gli stalli nel parcheggio dell’ospedale per le persone diversamente abili ed è stato attivato il servizio di ristorazione ospedaliera per i pazienti ricoverati in day hospital. Del resto, da anni l’ospedale Apicella è un presidio sanitario che difende il territorio, Pollena Trocchia e paesi limitrofi: un fiore all’occhiello che dipende dall’ASL Napoli 3. Tredici i reparti clinici, tra questi il blocco operatorio; quello per la terapia del dolore; l’oculistica; quello di endoscopia, il day surgery; il laboratorio di analisi tossicologica; la cardiologia; la mammografia; la radiologia; la dietologia; il reparto per la tac; il reparto, appunto, di oncologia; la mammografia; il reparto appunto oncologico e quello otorino. Un bene comune, quindi, da continuare a supportare e valorizzare.

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