Silenzio sui botti di capodanno

San Silvestro si avvicina, e si moltiplicano le iniziative di associazioni e di cittadini per contrastare l'inutile e pericoloso rito dei “botti di capodanno”, che ormai da decenni lascia la sua inesorabile scia di dolore scritta nel bollettino di guerra delle vittime dei petardi.
Iniziative sia virtuali, come la campagna “Boicotta la Botta” rilanciata sui social network dal gruppo casertano di “Ciò che vedo in città”, che fisiche, come l'importante incontro informativo promosso dai Vigili del Fuoco di Caserta presso la parrocchia di Sant'Augusto in via Borsellino.
Speranza per Caserta, nel condividere e rilanciare questo messaggio di saggezza e di civiltà, intende denunciare l'assoluto immobilismo da parte dell'Amministrazione Comunale. Lo scorso anno, precisamente il 13 novembre 2012, i consiglieri Apperti e Naim depositarono una interrogazione consiliare a risposta scritta, in cui chiedevano al Sindaco Del Gaudio di uniformarsi a tanti altri comuni e “di emettere una propria Ordinanza temporanea, in applicazione dell’art. 54, comma 4, del TUEL in materia di prevenzione e repressione di fenomeni di degrado urbano e pubblica incolumità delle persone, legati all’uso di prodotti pirotecnici”.
Questa interrogazione, tredici mesi e mezzo dopo, è ancora in attesa di una risposta, e probabilmente non l'avrà mai, perché evidentemente questa Amministrazione ha più a cuore quel po' di indotto economico che gira intorno alle bancarelle (spesso illegali) dei fuochi, piuttosto che la salute e la sicurezza dei propri concittadini.

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