2013. Disinnescate circa 600 bombe della II^ Guerra Mondiale
Bombe a mano, proiettili per mortaio, ordigni aerei inesplosi o improvvisati. Residuati bellici della Seconda guerra mondiale ancora in grado di scoppiare, mutilare, uccidere. Gli uomini del Colonnello Alberto GUACCIO del 21° Reggimento Genio della brigata bersaglieri “GARIBALDI” nel corso del 2013 ne hanno neutralizzati 540, di cui oltre 300 erano di tipo pesante. In provincia di Caserta i genieri hanno effettuato 56 interventi, a Napoli 16, a Salerno 46, ad Avellino 9, a Benevento 5, a Isernia 15, mentre in provincia di Latina c’è stato il più alto numero di interventi, ben 130. Gli specialisti del team di pronto intervento “EOD” – sigla inglese che significa: Explosive Ordinance Disposal, cioè bonifica ordigni esplosivi – hanno competenza sul tutto il Centro – Sud e le Isole del Paese e dipendono gerarchicamente dal Secondo Comando di Difesa (II FOF) di stanza presso la Caserma “Cavalleri” di San Giorgio a Cremano, comandante dal Generale di Corpo d’Armata Vincenzo LOPS. Per le capacità tecniche del personale e dei mezzi in dotazione, l'Esercito fornisce quotidianamente il proprio contributo per interventi di pubblica utilità e per la tutela dell'ambiente. Nel 2012, i nuclei EOD (Explosive Ordinance Disposal) dei reparti genio dell'Esercito hanno eseguito circa 2.400 interventi specialistici (34.907 dal 2000 al 2012) per la bonifica di ordigni esplosivi. L'Esercito è l'unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi dello stato. “Per rendere il mondo un po’ più sicuro”. La frase è di Mauro Gigli, ufficiale della Taurinense caduto tre anni fa con il collega di San Marco Evangelista Pier Davide De Cillis, effettivo proprio presso il 21° Reggimento Genio di via Ruggiero a Caserta, mentre disinnescava una mina dei taleban ritrovata ad Herat, in Afghanistan. Il 21° Reggimento Genio Guastatori è uno dei 12 reggimenti del genio dell’Esercito in grado di intervenire per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici. La Forza Armata grazie alla capacità “dual-use” dei propri reparti genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d'intervenire nei casi di pubbliche calamità ed utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale come recentemente avvenuto in occasione dell’emergenza maltempo in Sardegna. Dietro il lavoro di un artificiere dell’Esercito ci sono anni ed anni di addestramento ed aggiornamento continuo perché gli ordigni esplosivi si aggiornano continuamente e non puoi trovarti ad operare su un ordigno se non sai come disinnescarlo. Poi, occorre una notevole dose di sangue freddo che non ti permette di provare emozioni di qualunque tipo che possano metterti nelle condizioni di saltare in aria. Insomma, dietro il disinnesco di un ordigno c’è tanta professionalità e i genieri di Caserta sono il top della specialità.