Messaggio di Elena Ronzullo, Presidente dell’A.M.C.V.S. – “Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ONLUS”. Mamma di Luigi Ciaramella. Testimone e Ambasciatrice della Sicurezza Stradale
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La mia vicenda drammatica mi ha trasformata in una voce instancabile per la prevenzione e per alimentare la cultura della sicurezza stradale.
Sono stata testimone diretta – o meglio, protagonista – di quanto la strada possa cambiare le nostre vite in un istante.
Mio figlio Luigi aveva tutta la vita davanti a sé, ma un maledetto giorno mentre si recava a lavoro per colpa di qualcuno che non ha rispettato il codice della strada Luigi, Mario, e tante vittime della strada non torneranno mai più a casa.
Da oltre sedici anni ho trasformato il mio dolore in una missione d’amore: sensibilizzare, educare e prevenire.
Il mio impegno nasce dalla consapevolezza che troppo spesso si sottovalutano i rischi della strada, considerandoli eventi lontani o inevitabili.
Ma non è così. Ogni incidente, ogni tragedia, è spesso il risultato di scelte sbagliate, di distrazioni, di comportamenti irresponsabili che possono e devono essere evitati.
Per questo, da anni, con la nostra associazione ci battiamo per la sicurezza stradale: entro nelle scuole per parlare ai giovani, affinché comprendano che il loro futuro dipende anche dalle scelte che fanno ogni giorno alla guida, in bicicletta, a piedi.
Incontro anche gli adulti, per diffondere una cultura della sicurezza stradale basata su responsabilità, rispetto e attenzione.
La strada non è un territorio da conquistare, ma uno spazio condiviso, un patrimonio comune che dobbiamo proteggere con gesti concreti e con una consapevolezza profonda.
Ogni vita persa in un incidente è una ferita per l’intera società, e per questo non possiamo permetterci di restare indifferenti.
Attraverso la mia voce, la mia esperienza e il mio lavoro, continuo a raccontare, a informare e a lottare affinché la sicurezza stradale diventi una priorità per tutti.
Abbiamo scritto un libro, “Strada assassina – sette storie vere”. Storia di una ripartenza, perché dietro ogni numero, dietro ogni statistica, ci sono storie, famiglie, sogni spezzati. E ogni vita salvata è una vittoria per l’intera comunità.
Il cambiamento è possibile. E tutto inizia dalla consapevolezza.
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