Il sindaco Cicala disciplina l’uso dei biliardini
Nell’era degli internauti, dove tutto passa attraverso l’iper tecnologia spinta ai massimi livelli, anche i giochi di una volta sono stati superati dai cosiddetti “byte”, riuscire a trovare in un bar o in un circolo ricreativo un vecchio “biliardino” o meglio i cosiddetti “Calcio balilla” è un’impresa di non poco conto. Eppure, ci sono vecchi appassionati del bigliardino che nel proprio esercizio commerciale hanno trovato lo spazio dove i giovani di oggi possono trovare l’emozione di urlare “goal” senza aver mai calpestato un terreno di gioco. Ma, a differenza dei giochi elettronici o delle “Nintendo”, il calcio balilla è un gioco piuttosto “rumoroso”. Anche a San Marco Evangelista si sta sempre diffondendo l’abitudine di collocare i biliardini all’esterno dei locali pubblici. Purtroppo, nei giorni scorsi sono pervenute al locale Comando di Polizia Municipale, diretto dal Capitano Giuseppe Castiello, sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini che lamentano la collocazione di biliardini “calcio balilla” e altri giochi similari, all’esterno dei locali pubblici, posti su pubbliche vie del centro abitato, i cui avventori creano continui schiamazzi e recano disturbo alla quiete pubblica. I residenti nelle immediate vicinanze hanno più volte denunciato uno stato di notevole disagio dovuto agli schiamazzi serali e notturni degli avventori dei locali pubblici ed hanno chiesto un deciso intervento restrittivo per ridurre gli schiamazzi. Il Sindaco Gabriele Cicala, visto il piano di zonizzazione acustica del territorio comunale, approvato con delibera di consiglio comunale nr. 17 del 8/07/2002, ha emesso l’Ordinanza Comunale nr. 30/2013, con la quale ordina che, fino a inizio ora legale, in via sperimentale, i giochi quali biliardini e similari possono essere collocati e utilizzati all’esterno dei locali pubblici, qualora autorizzati, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 21,00 da lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 23,00 il sabato e la domenica. La violazione alla presente ordinanza comporta una sanzione pecuniaria da 500 euro a 1.000 euro, con pagamento in misura ridotta di 500 euro, salvo che il fatto sia previsto dalla legge come reato o costituisca più grave illecito amministrativo.