JuveCaserta batte Ruvo di Puglia con una prestazione da sogno e si prepara al derby con Sant’Antimo

Dato il coefficiente di difficoltà dell’avversario, terzo in classifica, si può dire senza dubbio che quella sfoggiata nel turno infrasettimanale di mercoledì 26 febbraio è stata la miglior prestazione della JuveCaserta di questa stagione. Dopo le prove tecniche di domenica scorsa, quando i bianconeri avevano tenuto testa e impensierito quasi fino alla fine la capolista Roseto a domicilio, Caserta torna al PalaPiccolo e illumina una serata piovosa, battendo con merito e brillantezza Ruvo di Puglia, vendicando peraltro la cocente sconfitta dell’andata per soli due punti. Al netto delle sconfitte in trasferta dell’ultimo periodo, i ragazzi di coach Cagnazzo stanno costantemente dimostrando di aver ripreso il cammino: in casa incassano la terza vittoria di fila dopo quel periodo negativo a gennaio e continuano il rush finale per la conquista dei play-in. È soprattutto l’atteggiamento della squadra a rafforzarne le convinzioni. Dopo l’oscena sconfitta a Livorno, Caserta ha passeggiato in casa con Chieti, ancora in difficoltà con i pagamenti e con giocatori giovani schierati in campo, ha perso con onore a Roseto e ha poi superato una delle squadre più forti del girone.
Eppure le premesse del primo quarto tutto lasciavano presagire tranne che una vittoria convincente: a 2 minuti dalla fine del primo periodo Ruvo raggiunge il massimo vantaggio sul 22-10, annichilendo il PalaPiccolo e concedendo le briciole ai padroni di casa, grazie ai canestri dell’ex Jackson, Moreno, Markovic e Jerkovic. Sulla sirena conclusiva Giorgi realizza il -10 e il secondo quarto si apre con la Paperdì che prosegue il parziale fino al 10-0, con il canestro di D’Argenzio, il gioco da 3 punti di un sempre più maturo Mastroianni e la tripla senza ritmo di Azzaro, ringalluzzendo il palazzetto e costringendo Ruvo al time out sul 22-24. Jackson sale in cattedra e mette 5 punti di fila, ma i centri di Giorgi e Laganà tengono Caserta a contatto, e proprio il play bianconero pesca la tripla con fallo subito che, con tiro libero realizzato, frutta il sorpasso, insperato fino a pochi minuti prima, a 6:29 dall’intervallo (30-29). Le due compagini si sfidano a suon di sorpassi e controsorpassi, fino a quando nel finale di periodo Jackson inizia a stuzzicare il suo ex pubblico. Tra il tifo bianconero e il giocatore ospite nasce una disputa a distanza che accende gli animi anche con i tifosi ospiti; il clima si fa caldissimo e Caserta sfrutta l’inerzia favorevole sorpassando i pugliesi con Giorgi e Romano. Il tempo si chiude con la Juve avanti 51-48, partita ad alto punteggio grazie al duo Jackson-Moreno per Ruvo e al monumentale secondo quarto da 37 punti di Caserta.
Al rientro i campani sembrano ripiombare nel loro solito terzo periodo da incubo, con i pugliesi che ne approfittano per passare in vantaggio sul 53-51. Gli ospiti graziano per 5 attacchi di fila gli avversari che finalmente muovono il tabellino solo a 5:27 dalla terza sirena, con Giorgi. È l’ex centro di Ruvo di Puglia a rinvigorire i suoi, Azzaro riporta la Juve a -1 e la tripla di Laganà rimette le cose a posto, riportando i bianconeri avanti di due punti (60-58) a 3:35 dalla fine del quarto. Il pubblico di casa rientra in partita e la Paperdì ne beneficia, D’Argenzio inventa dal nulla, come capita spesso al suo genio, una tripla micidiale e in penetrazione il capitano permette ai suoi di allungare sul 65-58. Borra tiene Ruvo attaccata al momento della partita ma Azzaro prima e Laganà con una tripla dall’angolo poi fanno esplodere il PalaPiccolo. C’è spazio per un indiavolato D’Argenzio di battere a tabellone il +12 con il quale si va all’ultimo intervallo breve. In un pandemonio di tifo partono gli ultimi 10 minuti. Jackson, tramortito psicologicamente dai tifosi, torna a segnare gli unici 4 punti del secondo tempo, ma ora tocca a Ricci infiammarsi e porta Caserta sul 77-62 con 5 punti. Gli ospiti provano a rientrare ma la bomba frontale senza ritmo di Romano a 6:00 dalla fine, con successiva tripla di Jackson invalidata da un’infrazione di passi, permettono alla Juve di mettere le mani sulla vittoria. Ricci segna due punti, passeggiando sul velluto, mandando Caserta sul massimo vantaggio della partita: +17 (84-67). Borra è l’ultimo a mollare, Ruvo risale a -12, ma Giorgi con due realizzazioni fa scorrere i titoli di coda e nel finale Romano posterizza l’immagine della partita con la schiacciata del 93-79. Spazio ai giovani nell’ultimo minuto: Kumer e Pisapia in campo nel delirio del PalaPiccolo, che accoglie con entusiasmo e soddisfazione la vittoria magistrale dei bianconeri. Il punteggio finale è 94-81. La chiave della vittoria è ravvisabile in vari punti: 5 giocatori in doppia cifra, dominio sui rimbalzi totali, offensivi e difensivi, in controtendenza rispetto al solito, 16 punti a 6 raccolti dai secondi tiri e 45 punti a 18 ottenuti dall’apporto dei giocatori in panchina. Da annotare la giornata no di Heinonen, uno dei migliori delle ultime partite: zero punti per il finlandese, ma ciò non ha impedito a Caserta di battere una corazzata ben allestita.
Lo stato di forma ripreso fa ben sperare per le ultime 8 partite di campionato ma per raggiungere i play in, per giunta da una posizione privilegiata quale può essere il decimo posto, il quale da diritto a giocare il primo turno in casa, Caserta dovrà superare un feroce testa a testa con Fabriano e Sant’Antimo. I marchigiani, a pari punti con i campani, ospiteranno lo scontro diretto tra qualche settimana, mentre i napoletani saranno i prossimi avversari nell’infuocato derby che si giocherà a Casoria domenica 2 marzo. Sant’Antimo è attesa da un altro derby che si disputerà nelle prossime ore a Salerno; in caso di vittoria agguanterebbe Caserta ma anche con una sconfitta resterebbe a contatto, rendendo il match di domenica prossima un vero e proprio spareggio per la volata finale. 900 sono i tagliandi che la società Sant’Antimo ha messo a disposizione degli ospiti che già stanno acquistando il biglietto per sostenere la squadra nella vicina trasferta. I napoletani giocheranno per la prima volta non al PalaPuca e sarà un ambiente nuovo anche per loro quello del PalaCasoria. La sfida sarà molto complicata e delicata ma Caserta, se continuerà a giocare in questo modo, sicuramente otterrà in questi ultimi due mesi l’agognato quanto insperato piazzamento in post-season; arrivare decimi e giocare quantomeno un turno in casa, lì dove la Juve ha costruito e continua a costruire la sua classifica, sarebbe la ciliegina sulla torta.

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