Un eccidio da ricordare

Proseguono con lodevole impegno i preparativi per celebrare la storica ricorrenza del 64° anniversario dell’eccidio dei 54 Martiri avvenuto la mattina piovigginosa del 7 ottobre 1943. Alle ore 9 di domenica 7 ottobre p.v. da piazza Umberto I partirà un corteo, composto dalle Autorità, dai rappresentanti dei comuni invitati, dalle associazioni combattentistiche e da numerosi cittadini per raggiungere il Mausoleo Ossario dove riposano i resti di 54 innocenti cittadini vittime della furia nazista. Quest’anno sarà apportata una innovazione: il corteo sosterà nei pressi della Cappella di S. Michele dove il Sindaco di Bellona Giancarlo Della Cioppa ed il presidente dell’ANFIM Vincenzo Carbone deporranno sull’altare un serto di fiori, mentre un trombettiere suonerà il silenzio. Nella Cappella di S. Michele furono raccolte circa duecento cittadini frutto di una spietata rappresaglia da parte delle truppe naziste. Tutto originò dall’uccisione di uno dei tre soldati tedeschi che tentarono di violentare tre giovani donne: le due sorelle Cafaro e Teresa Marzio, sfollata da Napoli a Bellona con la famiglia. Dalla Cappella i prigionieri, con la falsa promessa del lavoro, erano condotti, a gruppi di dieci, nei pressi di una cava di tufo ubicata alla periferia del paese e fucilati da un mitragliere appostato dietro una siepe. Dopo ogni esecuzione, i nazisti lanciavano bombe a mano contro la parete est della cava per coprire i corpi martoriati che, dopo alcune settimane, furono esumati alla presenza dei parenti e di numerosi cittadini i lacrime. Il 1998 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro concesse alla città di Bellona la medaglia d’oro al valor militare.

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