Delli Paoli indagato

Il sindaco di San Nicola la Strada, Pasquale Delli Paoli, a capo di una giunta di destra, risulta indagato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito di una inchiesta relativa all’installazione sul territorio del Comune di 14 cartelloni per ospitare manifesti pubblicitari, i cosiddetti 6×3 mt. L’accusa penale che gli viene mossa è quella di abuso d’ufficio. La stessa indagine coinvolge anche il titolare della società proprietaria dei cartelloni, indagato per abusi edilizi. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati stamane dai carabinieri su disposizione della procura della Repubblica. Contestualmente gli spazi per l’affissione dei manifesti sono stati messi sotto sequestro. Secondo l’accusa i cartelloni erano stati installati in assenza di un progetto e della relativa autorizzazione del Genio Civile in zona sismica. L’iniziativa di installarli – stando sempre a quanto sostengono gli investigatori – era stata assunta anche senza il prescritto consenso dell’Ufficio Tecnico del Comune. L’accusa di abuso d’ufficio nei confronti di Delli Paoli riguarda proprio l’autorizzazione a sua firma per la predisposizione delle strutture in ferro zincato in luogo delle autorizzazioni che avrebbe dovuto invece rilasciare il dirigente dell’area tecnica dell’ente. Lo scandalo che ha interessato l’Amministrazione comunale scaturisce dalla denunzia inviata lo scorso 15 gennaio 2014 dal Consigliere comunale Enrico Nuzzi, da sempre una spina nel fianco degli amministratori sannicolesi. Ecco il testo della denunzia: “Al Comando Carabinieri del Comune di San Nicola la Strada, al Sindaco del Comune di San Nicola la Strada. Il sottoscritto NUZZI Enrico, nella sua qualità di Consigliere Comunale, comunica e denuncia quanto segue: Alla Via Pertini angolo Via Appia, su entrambi i lati; Alla Via Pertini, transitandola verso il Viale Carlo III; Alla Via Paul Harris, sulle inferriate della scuola De Filippo; Alla Via Paul Harris, sulla rotonda principale Strade, tutte, del Comune di San Nicola la Strada, sono comparsi cartelloni pubblicitari di dimensioni 6 x 3. Non essendoci un regolamento approvato da quest’Ente ed essendo a conoscenza che per cartelloni di tali dimensioni è necessario oltre che al regolamento anche di autorizzazioni del Comandate della Polizia Municipale, Lo scrivente si rivolge a questo Comando affinché intervenga, nell’immediato, a far si che tale cartellonistica venga immediatamente rimossa e nel contempo indaghi su chi e su quale specifica autorizzazione la ditta ha potuto installare tale cartellonistica. Si ricorda che per cartelloni pubblicitari sono previste sanzioni, Codice della Strada, fino ad € 16.000,00 per ogni singolo cartellone posto in essere da elevare al committente ed alla ditta esecutrice. Si resta in attesa degli sviluppi di tale denuncia. Si chiede inoltre a tale Comando di trasmettere copia della presente alla Procura della Repubblica affinché si ripristini la viabilità e si eviti, nell’immediato futuro, tali abusi”. Da oltre un mese sul territorio cittadino è calata “una marea incontrollata di cartelloni pubblicitari”, i cosiddetti 6×3 metri, addirittura se ne contano 17 (diciassette) che, fra l’altro impediscono una chiara visuale agli automobilisti perché installati nei pressi di incroci. Tutti possono vedere il degrado ormai dilagato anche a San Nicola la Strada. La maggior parte dei cartelli pubblicitari lungo nostre strade sono abusivi e a volte sono anche la causa di numerosi incidenti. È una constatazione triste e imbarazzante perché testimonia il livello impressionante di degrado del paesaggio, della coscienza civile e delle istituzioni nel  nostro Paese. Attualmente manca il Regolamento comunale per l’installazione di cartelloni pubblicitari ed altri impianti simili. Gli attuali cartelloni pubblicitari pare siano stati fatti installare dall’Amministrazione comunale perché facente parte di un accordo con il gestore del Teatro Comunale “Plauto”.  Accordo che venne aspramente contestato, fra gli altri, anche dal Comitato “San Nicola Città Partecipata” già nel 2012. Ecco cosa denunziavano: “….. procediamo ad una semplice elencazione di tutte le contraddizioni presenti nella bozza di affido del Teatro comunale “Plauto”: ve ne fosse una a favore dei cittadini di San Nicola che hanno pagato e stanno scontando il mutuo annuale di 200.000 euro: si concede in gestione non solo la struttura del teatro con tutte le pertinenze annesse ma anche l’area parcheggio, per intenderci meglio tutto lo spazio dove si svolge la fiera settimanale, senza limitazione d’utilizzo e d’esercizio; la durata di gestione è di anni dieci; la gestione è in totale autonomia ed il gestore può subaffittare a terzi non solo il teatro ma anche l’area parcheggio per eventuali spettacoli all’aperto; all’amministrazione sono riservati solo 24 utilizzi l’anno e solo di natura didattica e mai nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì; in qualsiasi caso non si potranno intralciare le attività programmate dal gestore che prevedono semplicemente un minimo di otto spettacoli annuali; Tutto questo per un canone di locazione di 15.000 euro annui in associazione ad altri 25.000 euro annui di pubblicità atti a promuovere le iniziative nelle forme che il gestore ritiene più congrue (verosimilmente per i propri interessi). La cosa notevole del contratto è inoltre che il gestore decurterà dal canone di affitto tutte le spese  sostenute per effettuazione di lavori necessari per il funzionamento del teatro. A ben vedere stiamo dando in gestione gratuita il teatro; il comune dovrà fornire al gestore nr. 100 impianti di pubblica affissione di cm. 100×140 e nr. 20 impianti del formato 400×100 ed inoltre nr. 50 insegne stradali del formato 100×20 da realizzarsi secondo una mappa ed un modello fornito dal gestore. Piccola considerazione: oltre alle spese per la realizzazione di questa cartellonistica pubblicitaria e non, si tenga presente che il semplice canone di affitto mensile di un cartello pubblicitario di cm.100×140 si aggira intorno a 36 euro. I conteggi totali di mancati introiti potete ricavarli da soli”.

 

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