Possiamo salvare i cuccioli d’uomo?
L’ENDAS, di fronte al dilagare degli orrori che coinvolgono bambini sempre più piccoli, si è posta una domanda a cui vorremmo, con il vostro aiuto, trovare una risposta: siamo in grado di difendere i nostri bambini? Noi genitori, famiglie, docenti, sacerdoti, forze dell’ordine, politica siamo capaci di guardare in faccia il degrado morale, sociale e affettivo che da decenni si è insinuato negli strati più profondi della collettività, inghiottendo centinaia di bambini vittime di omicidi, di abusi – compiuti per lo più dai loro stessi genitori – di sparizioni, di maltrattamenti per cercare di proteggere il nostro stesso futuro? Possiamo dedicare, in modo efficace, il nostro tempo a salvare i nostri cuccioli oltre a quelli dei gatti, dei cani e delle foche monache?
Ben dieci anni fa, con un manifesto ENDAS, ho posto l’accento sull’emergenza infanzia e da allora le cose sono cambiate… sono infatti sensibilmente peggiorate. I bambini che allora erano soli, abbandonati in un mondo di adulti presi dalle loro esistenze, indifferenti ai segnali dell’inesorabile declino di una generazione in erba minata alle fondamenta, quei bambini sono gli adolescenti di oggi … Adolescenti di nuovo soli, derubati di quei valori fondamentali che nessuno ha trovato il tempo di trasmettere loro. Adolescenti, educati alla corsa al denaro ed alla carriera, che oggi con indifferenza, quasi con freddezza, sacrificano la propria innocenza per ottenere il denaro da spendere in oggetti privi di un’effettiva utilità.
Che adolescenti saranno i bambini che oggi ogni giorno vengono stuprati, molestati, violati, maltrattati dagli adulti che dovrebbero proteggerli? Noi abbiamo il tempo ed il coraggio di fare qualcosa? È una domanda che ci siamo posti e che oggi giriamo a voi tutti, a coloro che sono stanchi di stare a guardare, stanchi di lamentarsi ricordando “i bei vecchi tempi andati” senza spendersi mai in prima persona per cambiare l’oggi, stanchi di rintanarsi in un silenzio che ci rende tutti complici.
L’ENDAS si rivolge ai cittadini con una coscienza ancora viva, fate sentire la vostra voce.
Adelaide Tronco
Presidente provinciale ENDAS