Attività Procura e Carabinieri

Con l’approssimarsi della bella stagione che comporta, come è ovvio, l’aumento di visitatori ai monumenti della città di Caserta ed in particolar modo alla Reggia, i Carabinieri del locale Comando Compagnia hanno posto in essere un controllo straordinario finalizzato sia a prevenire reati in genere ed a controllare i venditori abusivi che sostano sia all’interno che nei luoghi antistanti il “Monumento Vanvitelliano”. Al riguardo, sono state elevavate sanzioni amministrative nei confronti di 5 venditori ambulanti, sia italiani che stranieri, poiché sorpresi a vendere, senza alcun tipo di autorizzazione, guide ed oggetti concernenti il Palazzo Reale. Sanzioni sono state elevate anche nei confronti di altre 2 persone che esercitavano attività di parcheggiatori abusivi. Il tutto per un importo pari a 28 mila euro. Il materiale di cui sopra è stato posto sotto sequestro amministrativo.
Nei confronti di 4 dei 7 soggetti controllati, è stata proposta anche l’adozione del foglio di via obbligatorio.
I Carabinieri motociclisti, al termine del citato controllo, si sono prestati a rendere ancor più speciale la gita di alcuni alunni di una scuola elementare effettuando con questi alcune foto  
Nel corso del servizio, sono state altresì identificate 43 persone; controllate 17 autovetture; contestate 3 infrazioni al codice della strada; segnalata una persona alla locale Prefettura  in quanto trovata in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente; ritirata 1 patenti di guida.

1.    In Marcianise (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall'ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti del pregiudicato Nasta Giuseppe, cl. 1974 del luogo. L’uomo dovrà espiare la pena di anni 5 mesi 1 e giorni 27 di reclusione poiché riconosciuto colpevole del reato di rapina commessa in data 14 marzo 2011 in Casagiove (CE) in danno di un bar del luogo. L’arrestato, pertanto, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

2.    In Napoli, via Pergola all’avvocata, i Carabinieri della stazione di Castel Volturno Pinetamare  hanno arrestato Di Zazzo Antonietta, cl. 1974, residente a Villaricca (NA), domiciliata al predetto indirizzo, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La donna dovrà scontare la pena residua di anni 4 (quattro) di reclusione poiché riconosciuta colpevole dei reati di rapina in concorso e lesioni personali, commessi in Castel Volturno nel mese di giugno 2009. Pertanto, la stessa, è stata  sottoposta alla detenzione domiciliare presso il citato indirizzo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

3.    In Succivo (CE) i Carabinieri della stazione di Sant'Arpino hanno proceduto all'arresto del pregiudicato Cervino Francesco cl. 1973. L’uomo, fermato durante posto di controllo svolto in quel centro e sottoposto ad accertamenti è risultato, alla banca dati Schengen, destinatario di ordine di cattura per l'estradizione emesso dall'Autorità Giudiziaria tedesca in quanto ritenuto responsabile, unitamente ad altri soggetti, dei reati di organizzazione a delinquere dedita al contrabbando internazionale di alcool ed alla evasione di tasse tedesche sull’esportazione di prodotti alcolici, fatti risalenti al periodo dicembre 2011- ottobre 2012. L’arrestato, pertanto, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Mondragone. I carabinieri arrestano “stalker”.
Alle prime ore di oggi i Carabinieri della Stazione di Mondragone hanno arrestato C. A., cinquantenne del luogo. A suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari per “atti persecutori”. La vittima, scelta 8 anni fa, una donna di Mondragone. Per lei la fine di una triste e lunga storia fatta di rinunce e sacrifici, culminata con il coraggio di denunciare il suo stolker. Molte le richieste di aiuto formulate tramite 112 così come le denunce presentate alla Stazione dei Carabinieri di Mondragone che si è subito attivata in tal nel senso.  
Come detto, il tutto ha avuto inizio 8 anni fa allorquando l’uomo si invaghisce della giovanissima ragazza facendole terra bruciata tra gli amici, con l’unico scopo di isolarla. L’azione vessatoria  è continuata con una serie di appostamenti sia sotto l’abitazione che sul luogo di lavoro, dove l’uomo ha trascorso intere ore ad attenderla. Neanche le sacre mura della chiesa di Sant’Angelo, dove la vittima era solita recarsi, sono riuscite a fermare l’uomo. Tutte queste circostanza sono state puntualmente riferite e formalizzate con le denunce ai carabinieri di Mondragone che hanno svolto mirati servizi di osservazione, mimetizzandosi tra i passanti ed i fedeli della parrocchia riuscendo, in questo modo, a ricontrare quanto riferito dalla vittima e ad incastrare l’uomo.
Le risultanze investigative, quindi, sono state poste al vaglio della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, in un primo momento, ha emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima con particolare riferimento proprio alla parrocchia di San Michele Arcangelo.  
Domenica scorsa, l’uomo, violando le disposizioni imposte dall’A.G. si è recato presso il citato luogo di culto dove, tra gli altri fedeli, vi era la sua vittima. Circostanza questa che non è sfuggita ai militari dell’Arma che lo hanno deferito, nuovamente per l’inosservanza degli obblighi. Condizione questa che ha portato l’A:G. ad emettere, a distanza di pochi giorni, l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari.
Da oggi la ragazza potrà liberamente tornare alla sua normalità.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Macerata Campania hanno eseguito un decreto di fermo del Pubblico Ministero emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Proc. Agg. Dr. Luigi GAY e Sost. Proc. Dr.ssa Geraldina COZZOLINO nei confronti di MUSELLA Biagio cl. 1984 e residente in Qualiano (NA),  ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata dall’uso di armi.
Tale provvedimento scaturisce dall’attività investigativa, in merito alla rapina commessa con armi in data 20.11.2013 in pregiudizio della gioielleria “Momenti d’Oro” sita in Macerata Campania.
In data 29 gennaio 2014 era stato possibile identificare e sottoporre a misura cautelare tre responsabili della rapina, in particolare due giovani che si erano prestati a fare i basisti per la rapina ed una donna, tutt’ora ristretta in carcere, esecutrice materiale.
Dalle attività conseguenti, consistenti nello sviluppo delle immagini del sistema di videosorveglianza nonché in attività tecniche intercettive, si è riusciti da un lato a consolidare il quadro probatorio nei confronti degli indagati e dall’altro ad addivenire tramite l’incrocio di più risultanze all’identificazione del MUSELLA quale secondo rapinatore a volto scoperto.
Particolare di rilievo emerso nel corso di tale sviluppo investigativo è il commento carpito all’indagata CARANDENTE che conferma il possesso da parte del commando di armi vere e pronte a sparare; in particolare la donna commenta l’ipotesi dell’incontro con una pattuglia di carabinieri durante la rapina prospettatogli dall’avvocato:
…e ma ci lasciava la pelle…i ragazzi che stavano con me erano molto timorosi…manco li cani c’era un conflitto a fuoco…io ti coprivo…però…uno ha il diritto di fare fuoco sui carabinieri…giustamente si facevano la cartella
evidenziando di non avere alcuna remora o scrupolo a fare uso delle armi contro i militari.
Nel corso della perquisizione presso l’abitazione del MUSELLA sono stati trovati una replica di pistola del tipo di quelle in uso alle FF.PP ed un “kit da rapinatore” ovvero una borsa contenente guanti in lattice e nastro adesivo pronta per l’uso.
Il presente provvedimento nell’ambito delle attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere mirate a fronteggiare la recrudescenza dei reati contro il patrimonio.

1.    In  Villa Literno, via Santa Maria a Cubito, all’interno di un terreno privato, nel corso di alcuni lavori, è stato rinvenuto un ordigno bellico, verosimilmente risalente agli ultimi conflitti mondiali. Sono state attivate le procedure per la rimozione dello stesso.

2.    In Teano i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in esecuzione dell’ordinanza per la carcerazione dal Tribunale di Sorveglianza di Torino, Rotondo Luigi, cl. 1958,  del luogo. Il predetto dovrà espiare una pena residua di anni 1 e mesi 4 di reclusione poiché responsabile dei reati di maltrattamenti, lesioni minacce e truffa, commessi negli anni 2002, 2003 e 2006 in Torino. L’arrestato, è stato  sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

3.    In Mondragone i Carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Fiorillo Emilio cl.1945. Il prevenuto è stato riconosciuto colpevole del reato di usura continuata in concorso, commesso nel 1999 in Mondragone e Falciano del Massico, per quale dovrà  scontare una pena di anni 4 (quattro), mesi 5 (cinque) e giorni 13 (tredici) di reclusione. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

1.    In Cellole (CE), località Baia Domizia i Carabinieri della stazione di Baia Domizia, hanno arrestato, in flagranza per furto di energia elettrica, B. G. cl. 1962, del luogo. Nella circostanza i militari dell’Arma, coadiuvati da tecnici della società ENEL, hanno accertato il furto di energia elettrica mediante l’allacciamento abusivo di un cavo (da lido balneare di proprietà del prevenuto) al contatore dell’abitazione di una 62enne di Cellole. L’arrestato, pertanto, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

2.    In  Casal di Principe (CE), via lucana, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti,  Chukwu Friday, nigeriano cl. 1980 e Bah Mamadou, cl. 1980 della Guinea, entrambi incensurati e in Italia senza fissa dimora. I due, a seguito di perquisizione locale e personale, sono stati trovati in possesso di nr. 1 (uno) involucro contenente complessivamente grammi 12,00
(dodici) di cocaina nr. 46 (quarantasei) involucri contenenti complessivamente grammi 93,00 (novantatre) di marijuana, nonché la somma in contanti di euro 525,00 (cinquecentoventicinque), ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro unitamente all’abitazione in attesa di ulteriori indagini. Gli arrestati, invece, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

3.    In Mondragone, i Carabinieri della locale stazione hanno  arrestato Cinquegrana Alfredo, cl. 1961, del luogo, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio di sorveglianza del Tribunale di L’Aquila. L’uomo dovrà espiare la pena residua di mesi 2 (due) di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato di porto ingiustificato di armi, commesso in Sulmona (AQ) nel mese di aprile del 2007. L’arrestato, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria è stato  sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

4.    In San Marcellino (CE), i Carabinieri della Stazione di Frignano hanno arrestato, in flagranza per il reato di furto aggravato di energia elettrica A. T., cl. 1967, del luogo, commerciante. I militari dell’Arma, nel corso di un attività di controllo, coadiuvati da tecnici della società ENEL, hanno riscontrato che all’interno della pizzeria, sita in quel comune gestita e di proprietà dell’arrestata, era stato manomesso il misuratore di corrente, mediante l’utilizzo di un magnete, con conseguente mancato rilevamento dei consumi di energia elettrica. L’ arrestata, pertanto, è stata tradotta presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

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