Giusto tributo a Re Ferdinando II di Borbone

“Alla fine è stato dato il giusto tributo a Re Ferdinando II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie”. È quanto  ha affermato il Presidente Nazione dei CDS, l’imprenditore sannicolese Fiore Marro commentando la notizia che a breve il Comune di Macerata Campania dedicherà una Piazza al Sovrano borbonico. “A breve” – ha, infatti aggiunto Marro – “dovrebbe esserci la delibera della proposta in questione, così come ha fatto anche il Comune di Aversa con la delibera nr. 103 del 28/03/14, dove la giunta municipale ha deciso di intitolare la piazza di viale Europa, davanti all’ufficio postale centrale, a Francesco II di Borbone. Una piazza dedicata a Francesco II di Borbone, è stata una battaglia sostenuta e vinta dal consigliere di maggioranza del Nuovo Psi, Raffaele Marino.   Quando i CDS di Castel San Giorgio” – ha aggiunto l’esponente borbonico – “lanciarono l’idea di ottenere dal Comune di loro residenza una piazza titolata al sovrano, ebbi la sensazione che tutto questo avrebbe causato una sorta di effetto domino. E pare che la mia premonizione sia diventata realtà” – ha aggiunto con soddisfazione – “Abbiamo avuto in questi anni di formazione, la fortuna di annoverare tra le fila del nostro Movimento tanta gente fieramente identitaria, persone di ceto comune che hanno scoperto da soli la storia che gli appartiene. Queste persone sono diventate in questi anni il vero valore aggiunto del Credo duosiciliano. A dare man forte agli esponenti di Macerata ci ha pensato il Movimento Vivere Macerata. Una nota recita così “Francesco II di Borbone, ultimo re di Napoli, fu promotore di numerosi interventi per favorire industrie, commerci, ferrovie e opere di assistenza, oltre a progettare il Centro direzionale della Capitale. Difese eroicamente il Regno fino all’ultimo assedio nella fortezza di Gaeta, caduta la notte del 13 febbraio del 1861”. Questa volta la storia la stanno riscrivendo quelli che di solito non hanno mai avuto spazio di manovra e non hanno di solito avuto potere decisionale. Ci saranno ancora oppositori e denigratori indegni che obietteranno malvagità nei confronti di questo nostro Principe” – ha concluso Marro – “che è stato il rappresentante di un mondo diverso fatto di onore, dignità, carità cristiana, senso del dovere e che uscì sconfitto dalla guerra dei mondi dell’800, disfatta che ci vede tuttora sottomessi ad un sistema che non ci appartiene”.

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