Autentico fenomeno mediatico

Il terremoto mediatico che ha come location il comune di Caiazzo-continua a scatenare interesse e polemiche tra i cittadini caiatini- divisi sull’opera di sensibilizzazione e spettacolarizzazione del paesino dell’Alto Casertano- che si conferma ogni giorno di più- al vertice della Top-ten- in quanto a passaggi su testate giornalistiche-radio- televisive nazionali. Fucina di storie belle, a lieto fine, di vivibilità, di burocrazia, curiose e incredibili, generate da gente comune, enti ed istituzioni, approdate alla corte di Oliviero Beha, Maurizio Costanzo, Vittorio Feltri, Michele Guardì, ed altri principi della comunicazione. Quotidiani, settimanali, radio-televisione nazionale(Rai, Mediaset e Canali Satellitari)- che da alcuni anni parlano continuamente di Caiazzo. Elenco destinato nel tempo ad allungarsi- per il paese delle meraviglie.  Ultimo in ordine di tempo il disperato coupe de teatre – tentato dal sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto- catapultatosi con la sua claque davanti alle telecamere del biscione- per dire- che nella frazione San Giovanni e Paolo, tutto funziona a meraviglia.  Un tentativo patetico, vano- dopo che la new del paese dei senza, ha fatto il giro della penisola, dell’Europa e non solo. Su radio, giornali, tv satellitare. Boutade sgonfiatasi miseramente- che offrirà altri succulenti spunti mediatici. Un momento particolare per il geometra Stefano Giaquinto, sindaco professionista di Caiazzo, negli ultimi tempi insorto contro Poste Italiane e Telecom, non riuscendo- proprio lui a garantire nemmeno l’acqua potabile.  L’incombente, vigorosa e inaspettata- Jihad dell’acqua, lo ha turbato un poco. Mancano pochi mesi alle elezioni. Ai caiatini sono visibili i quattro anni di guasti e di colate di cemento, con il problema acqua- pront a minare, sia pur “minimamente”- la sua credibilità. I tempi della quinta A-B-C o D- stanno per finire. Non è più tempo di distrazioni, gli scherzi- stile Amici Miei, come nel finale del film di Monicelli, potrebbero condurre ad epiloghi amari. Prima della fine dell’anno scolastico, però, anche i lavori fatti in casa dalle massaie caiatine, potrebbero essere assegnati e diretti! Ma da chi? Difficile capirlo.

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