Vandali in azione.

situazione inaccettabile ed incivile che rende impossibile l’utilizzo del telefono pubblico. Sarà, questa, la strana manìa di qualche paranoico che, invece di sbattere contro il muro la testa per farne uscire il “sangue pazzo” in essa contenuto, si diverte a bloccare la tastiera del telefono pubblico rendendone impossibile l’uso . Questa azione vandalica fa parte di una lunga serie di atti vandalici che, ”i maniaci dello scasso, si ostinano a commettere contro un bene pubblico. Ad ogni “scasso” sono intervenuti i tecnici della società telefonica per riparare il danno e rendere possibile l’uso degli apparecchi telefonici. Oltre a bloccare le tastiere dei telefono questi esseri, indegni di esistere, si dilettano ad abbattere le paline di sostegno dei lampioni che illuminano la villetta comunale, per non menzionare quanto hanno distrutto nel campo giochi per bambini “Eugenio Salerno”. Aveva ragione Massimo D’Azeglio quando, dopo l’unità d’Italia, durante una seduta in Parlamento disse: “Abbiamo fatto l’Italia, adesso ci spetta un altro compito ancora più grave, quello di “fare” gli italiani”. Un compito molto difficile che nessuno è  riuscito a realizzare e che, forse, non riuscirà mai visto il continuo diffondersi, in tutta Italia, di azioni vandaliche e malavitose che suscitano meraviglia tra gli extracomunitari da noi spesso accusati di colpe non commesse. Sono molti i giovinastri che, non avendo dove sbattere la testa, si comportano da moderni vandali sia rendendo impossibile l’uso dei telefoni pubblici, sia cancellando i nomi della toponomastica cittadina. Infatti via Puccini è stata trasformata in via Pu-cini, via Donizetti in via Don-zetti, via Ungaretti in via Retti, via Fermi in via Ermi e via Grazia Deledda del tutta cancellata. E’ questo un comportamento indegno e del tutto incivile da parte di  chi risiede  in  un paese che, da qualche anno, ha ricevuto il prestigioso titolo di CITTA’. Ai vandali che agiscono nell’ombra suggeriamo di giocare alla “roulette russa”, forse solo così troveranno la serenità e la pace eterna, lontani da questo mondo che non accettano.

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