Dalla Borbonia Felix al carcere di Fenestrelle

L’Associazione Sportiva Culturale “Gli Allori”, presieduta da Giuseppe Russo e che ha tra l’altro Angelo Antonio Pascariello tra i  suoi soci fondatori, presenterà, in collaborazione con i Comitati Due Sicilie, il libro di Gennaro De Crescenzo dal titolo: Il Sud: Dalla Borbonia Felix al carcere di Fenestrelle. L’evento culturale  si terrà giovedì 19 giugno 2014 dalle ore 18.30 presso il Salone Real Convitto Borbonico S. Maria delle Grazie – Piazza Municipio di San Nicola La Strada. Interverranno: il sindaco di San Nicola La Strada Pasquale Delli Paoli; il presidente dell’Associazione “Allori” Giuseppe Russo; il presidente Nazionale dei Comitati Due Sicilie (CDS) Fiore Marro; L’autore del libro nonché presidente nazionale del Movimento Neoborbonico Gennaro De Crescenzo, mentre a moderare l’incontro sarà il giornalista Antonino Miele. L’evento è stato curato dal segretario dell’associazione sannicolese Vincenzo Pio Feola in collaborazione con il socio Antonino Zito. Negli ultimi anni si sta diffondendo una pubblicistica sconsiderata carica di mistificazioni furibonde. Si potrebbe pensare che ci siano in ballo fini immondi, interessi commerciali o strumentalizzazioni politiche finalizzate a diffondere, presso un’opinione pubblica frustrata e incattivita, in cerca di un riscatto qualsiasi, l’idea che l’Italia sia stata realmente e felicemente unito oltre un secolo e mezzo fa, o che dallo stesso tempo Sud e Nord abbiano gli stessi diritti, o, magari, che i soldati delle Due Sicilie non siano mai stati deportati nel Nord, o, addirittura, che il Regno delle Due Sicilie fosse arretrato e infelice e non vantasse primati positivi in tutti i settori. Di certo, gli storici non accademici e con obiettivi superiori tendono a superare il fenomeno, ma qualche considerazione potrebbe essere opportuna anche per evitare che, dopo il lungo, complesso e seguitissimo lavoro di ricerca e di divulgazione della verità storica, possano ritornare a diffondersi alcuni miti che non tengono conto di fatti, prove, documenti e studi. Non si può accettare che qualcuno crei ostacoli a questo inarrestabile processo di riappropriazione di verità storica, memoria e radici necessario alle nostre future, fiere, consapevoli e finalmente adeguate classi dirigenti. L’autore di questo libro replica con risposte serene, articolate e documentate alle tesi di alcuni storici esemplificative dei metodi e dei contenuti al centro della storiografia ufficiale dal 1860 alle più recenti pubblicazioni.

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