Le bugia hanno le gambe corte.

Andrea, un abitué della bugia ha quella mania irrefrenabile di raccontare frottole pur di mostrare qualità e titoli che non possiede. Giovanna, una ragazza molto più giovane di lui, aveva creduto alle bugie dell’altro ed aveva accettato le sua avance. Carlo, il padre di lei, pur disapprovando dall’inizio il rapporto della figlia con il suo seduttore, in qualche modo si era rassegnato pensando che, male che fosse andata, la ragazza avrebbe risolto i problemi di convivenza. Dopo qualche tempo Giovanna risulta incinta ed ha cercato di nascondere la sua posizione fin quando è stato possibile ma, il tempo è imperterrito e tutti i nodi vengono al pettine. Carlo, resosi conto della situazione di Giovanna, inizia a chiedere più frequentemente le notizia circa la posizione di Andrea. E’ bastato poco a scoprire che tutto ciò che Andrea aveva raccontato a Giovanna erano solo frottole: gli ettari di terreno, la laurea ed altri beni mobili ed immobili dal valore di miliardi erano solo frutto della fantasia di Andrea, ossia, aveva ingannato Giovanna.  Carlo vorrebbe capovolgere il mondo ma non può reagire contro la natura, Giovanna, ormai, era a termine della gravidanza  e, dopo pochi giorni dà alla luce un bel maschietto. Nonno Carlo non si rassegna e non vuole mettere a tacere una situazione tanto scabrosa. Decide di affrontare Andrea e, si presenta a casa dei genitori di lui dove è stata accolta Giovanna e suo figlio e, non riuscendo a farsi aprire la porta, inizia a gridare davanti al portone chiuso. E’ furioso, vuole affrontare Andrea per rinfacciargli le bugie ed i danni procurati. Ma nulla! Il portone non si apre! Cosa fare? Dall’interno della casa telefonano alle forze dell’ordine. Immediato il loro intervento e sedano la situazione. La calma è durata pochi attimi poiché Carlo non riesce a capacitarsi. Si arrabbia sempre più. Rimane nella zona fino a tardi ora ma di Andrea nemmeno l’ombra. Non contento, ritorna sul posto il giorno successivo, vuole incontrare Andrea per parlargli, per chiarire la situazione e magari mortificarlo sul comportamento avuto. Niente da fare, di Andrea nessuna traccia; è ben protetto dai suoi e non esce di casa perché timoroso della vendetta del “suocero”. Sembra che si sia dileguato! Evidentemente si sente in colpa e non riesce a trovare il coraggio di ammettere l’inganno.  

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