Bianca come il latte, rossa come il sangue

“Bianca come il latte, rossa come il sangue” è un film di Giacomo Campiotti uscito nelle sale nel 2013 ed ispirato all’omonimo romanzo di Alessandro D’Avenia.
Leo (Filippo Scicchitano) è un sedicenne con poca voglia di studiare e tanta passione per il calcio. E’ innamorato di Beatrice (Gaia Weiss), una ragazza di un anno più grande che frequenta la sua scuola e con la quale non ha mai avuto il coraggio di parlare. Quando finalmente vuole dichiararsi, scopre che la ragazza è gravemente malata di leucemia. Così Leo, grazie anche ai consigli del nuovo supplente di italiano (Luca Argentero), inizia a fare di tutto per diventare suo amico, andandola a trovare a casa, facendola distrarre durante le chemioterapie ed, addirittura, diventando donatore di midollo osseo con la speranza che sia compatibile con quello della ragazza. Beatrice si trova bene con Leo ma cerca di fargli capire che non è lei la ragazza che lui ama ma Silvia (Aurora Ruffino), migliore amica di Leo innamorata di lui da sempre. Per rendergli meno doloroso il distacco, Beatrice finge che sia stato trovato un midollo compatibile e che l’operazione sia riuscita, ma gli chiede di non chiamarla per i successivi due mesi perché starà in Francia dal padre. Quando Leo riceve la notizia della morte di Beatrice cade in una tristezza profonda ma, poco alla volta, si rende conto che tutto ciò che lei gli aveva detto era vero e si innamora di Silvia.
Questo film lascia un insegnamento profondo, soprattutto grazie al personaggio di Beatrice, l’unica persona che ha diritto ad essere arrabbiata perché sta per morire a diciassette anni, è l’unica che non perde mai la fede in Dio ed anzi, passa il tempo a preoccuparsi di fare essere felici gli altri e render loro meno triste la sua morte.
Voto:8!

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