Ventiquattro mani per i due pianoforti di Gabriele Ottaiano

Pollena Trocchia – Si è tenuto ieri sera nella splendida cornice del Castello Santa Caterina di Pollena Trocchia l’ultimo concerto del M° Gabriele Ottaiano, docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica di Napoli “San Pietro a Majella”. “Non solo… due mani” – questo il titolo del concerto – è una piccola rassegna di musica e stravaganze musicali, un simpatico viaggio attraverso curiosità compositive per il pianoforte dove l’ironia e il talento sono padroni.  Tra i massimi esperti della letteratura pianistica a più mani, Gabriele Ottaiano è riuscito ancora una volta a coinvolgere il pubblico presente in sala con un programma tanto originale quanto coinvolgente. Sono stati eseguiti Caleidoscopio Napoletano di Livio De Luca e Giuseppe di Nucci, la Fantasia Italiana e La Media Luna di Pasquale Corrado, la Rapsodia Urbana di Claudio Panariello, la Piedigrotta di Mario Pilati (opera fortunatamente riscoperta grazie al prezioso lavoro di ricerca musicologica del M° Francesco Cirillo) e il Capriccio Napoletano di Andrea Talmelli.
Sul palco, diretti dal M° Ottaiano, si sono esibiti i pianisti Giuseppe Aprea, Rosario Ariosto, Francesco Capozzi, Mario Esposito, Noemi Faggio, Martina Formisano, Immacolata Franzese, Previte Emily, Giuseppe Leone, Antonella Giovannelli, Lorenzo Pascucci, Roberto Mazza, Salvatore Manco e le soliste Francesca Di Giacomo e Maria Antonietta Toscano.
Il concerto è stato organizzato dal Club House Artisti, dalla Pro Loco di Pollena Trocchia, dall’Istituto Comprensivo Statale “Antonio Custra” e dall’Accademia Musicale Partenopea “Luigi Paduano”.
Il grande successo riscosso ha spinto gli organizzatori a proporre una replica del concerto al Conservatorio di Napoli. L’evento – fortemente voluto dal Direttore del Conservatorio, M° Elsa Evangelista – si terrà nella Sala Scarlatti, dalle ore 17:30. Per l’occasione, il M° Ottaiano ha deciso di strutturare il concerto in forma didattica, così da agevolare la comprensione da parte di un pubblico più ampio del programma proposto.

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