Attività Carabinieri Caserta

In Aversa (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere Fabozzo Mario, cl. 1989, del luogo. I militari dell’Arma, a conclusione delle attività d’indagine, sul conto del predetto hanno raccolto consistenti e gravi indizi colpevolezza in ordine ai reati  di estorsione e lesioni personali che hanno consentito al  G.I.P. del locale Tribunale di Napoli Nord di emettere il provvedimento restrittivo. In particolare, acquisita denuncia da parte della vittima, si acclarava che l’uomo, con continue minaccie estorceva la somma contante 50,00 (cinquanta) euro al giorno in danno della madre, al fine di poter acquistare sostanze stupefacenti delle quali fa uso. I fatti sono avvenuti dal mese di dicembre del 2013 e fino al febbraio del 2014. L’arrestato, pertanto, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

In San Tammaro (CE), i Carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, nei confronti del pregiudicato Cecere Alessandro cl. 1985, del luogo. L’uomo deve espiare un residuo di pena di 5 anni e  8 mesi  di reclusione, ed euro 19.000,00 di multa  poiché condannato definitivamente a seguito di cumulo pena per reati in materia di stupefacenti nonché rapina, estorsione ed armi con l’aggravante del metodo mafioso commessi in provincia di Caserta nel periodo compreso tra l’anno 2003 ed il 2011. L’arrestato risulta, tra l’altro, affiliato clan dei casalesi fazione Zagaria.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

In Aversa (CE), a conclusione di ininterrotte indagini scaturite a seguito dell’omicidio di Di Luciano Antonietta, i Carabinieri della Sezione Operativa del locale Reparto Territoriale e quelli della stazione di Lusciano (CE) hanno arrestato Costanzo Baci, detto giovanni, nato in Romania cl. 1990, residente a lusciano,  nipote predetta Di Luciano, in ottemperanza al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord che ha integralmente recepito le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri, con determinante contributo del personale del  Ra.C.I.S.- R.I.S. di Roma e S.I.S. del Nucleo Investigativo Carabinieri di Caserta. Le attività di indagine hanno consentito di acclarare che il Costanzo Baci nella notte tra il 01 e 02 lug 2014, allo scopo di impossessarsi dei risparmi e degli  oggetti di valore della propria nonna paterna, si introduceva nella sua abitazione armato di bastone e nella convinzione di essere stato scoperto, la uccideva colpendola con tre colpi alla regione occipitale destra, inscenando subito dopo una rapina da parte di estranei.  Nel corso indagini, inoltre, il medesimo accusava del delitto proprio padre adottivo, Costanzo Francesco, classe ’54, per poi, successivamente, posto innanzi precisi riscontri probatori, confessare l’omicidio.
Inoltre, all’interno della pertinenza dell’abitazione del Costanzo, è stata rinvenuta e sequestrata l’arma utilizzata per il delitto, consistente in un bastone in legno per il supporto degli attrezzi agricoli; ed altresì sequestrati, nella disponibilità dello stesso, una banconota da euro 50,00 e monili in oro imbrattati di sangue. Il fermato, pertanto, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

In Lusciano (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa sono intervenuti in via Manzoni, dove personale medico del servizio 118, ha rinvenuto, all’interno di un motocarro, il corpo esanime di D’Alessandro Raffaele, cl. 1946. L’immediato sopralluogo dei Carabinieri congiuntamente al personale medico ha consentito di verificare l’assenza sul cadavere di segni esteriori di violenza. Il medico legale ha diagnosticato il decesso per arresto cardiocircolatorio per cause naturali. La salma, su disposizione dell'Autorità giudiziaria è stata consegnata ai familiari..

I carabinieri di Castel Morrone hanno notificato un’ ordinanza di custodia cautelare del divieto di avvicinamento emessa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per il reato di atti persecutori, nei confronti di un 33enne del luogo. Costui, da alcuni mesi, con costanti e reiterate molestie e aggressioni fisiche, aveva procurato alla 31enne, ex convivente, un forte stato di ansia e di paura per la propria incolumità, costringendola a cambiare le proprie abitudini quotidiane.

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