Attività Carabinieri Caserta

Estorceva denaro alla madre, non esitando ad utilizzare violenza e minacce nei suoi confronti, arrivando, in alcune circostanze a procurargli delle lesioni. Cosi, un 21 enne di Santa Maria Capua Vetere M.A., già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di rapina,  si è visto notificare dai Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ ufficio G.I.P. del Tribunale sammaritano, che ha condiviso appieno le risultanze investigative prodotte dai citati Carabinieri, a seguito di alcune denunce sporte dalla genitrice. Adesso il giovane dovrà rispondere dei reati di estorsione aggravata continuata, minacce e lesioni personali. Lo stesso, è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

IL VOLPE BECCATO FUORI DALLA “TANA” DAI CARABINIERI DI AVERSA
I militari dell’Arma lo avevano arrestato il 18 aprile u.s. per una rapina commessa in Aversa in danno di una giovane donna di 29 anni di Napoli che, nella circostanza, riportò 7 giorni di prognosi. Volpe Salvatore, questo il suo nome,  doveva trovarsi agli arresti domiciliari presso la propria abitazione dove era stato sottoposto proprio a seguito di quel reato ed invece è stato sorpreso dai carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa, fuori dalla propria abitazione. Il 42enne è stato bloccato ed arrestato dai militari dell’arma che lo hanno notato uscire da un negozio di telefonia di via Roma . Lo stesso,  consapevole di essere in difetto, alla vista dei militari non ha opposto alcuna resistenza. Il Volpe  è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Aversa: Rocambolesco inseguimento per le vie del centro cittadino. I carabinieri arrestano quattro 20enni di etnia rom.
 
Nelle prime ore del mattino, in Aversa (CE), i carabinieri della sezione radiomobile, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, HADZOVIC Claudio, cl. 95; HADZOVIC Lujis, cl. 92; HADZOVIC Antonio, cl.94; HADZOVIC Paolo, cl. 94, tutti di etnia rom e domiciliati in Giugliano in Campania (NA) presso il campo nomadi. I quattro a bordo di un’alfa 147 sono stati bloccati dai carabinieri dopo un rocambolesco inseguimento  protrattosi per più di un kilometro. Era ancora buio quando i militari dell’Arma in servizio di pattuglia hanno intercettato, in via Pascoli,  un’alfa 147 con a bordo 4 sospetti che, a loro volta, alla vista dei militari hanno tentato di dileguarsi affondando il piede sul pedale dell’acceleratore e sfrecciando, così, a folle velocità per le vie il centro cittadino. Con l’ausilio di altri rinforzi, i carabinieri sono riusciti a sbarrargli la strada ed a bloccarli in via Roma, dopo una breve colluttazione. I successivi accertamenti hanno consentito, ai militari dell’Arma di Aversa di stabilire che l’autovettura, sulla quale viaggiavano i quattro rom, era stata appena poco prima rubata ed inoltre all’interno dell’abitacolo gli carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro nr. 4 passamontagna, nr. 4 paia di guanti in pelle e vari attrezzi atti allo scasso. Gli arrestati, che dovranno rispondere dei reati di ricettazione in concorso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, sono stati tradotti presso la casa circondariale di S.M. Capua Vetere.

Nella mattinata di ieri, i carabinieri del Comando Stazione di Marcianise, impegnati in servizio preventivo di controllo del territorio, hanno tratto in arresto GOLINO Antonio, cl. 63 del posto, pregiudicato, attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari dove si trovava per una tentata rapina commessa nei primi mesi dell’anno in corso.  L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri mentre si trovava nel cortile del parco senza alcuna autorizzazione del magistrato competente, violando, così, le prescrizioni inflitte con la misura alternativa cui e’ attualmente sottoposto. L’arrestato, è stato tradotto presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per celebrazione rito direttissimo.

Neppure la misura dell’arresto in flagranza, recentemente introdotta dal decreto legge “terra dei fuochi” che ha previsto l’aggiunta dell’art. 256-bis al d.lgs. 152/2006 recante disposizioni circa il reato di combustione illecita di rifiuti, con pene da 3 a 6 anni di reclusione per chi viene sorpreso ad incendiare rifiuti pericolosi, ha scoraggiato un 53enne, originario di Trentola Ducenta, che è stato sorpreso ed arrestato, da una pattuglia dei carabinieri del Comando Stazione di Parete, proprio mentre incendiava, nel suo fondo agricolo ubicato in Parete (CE), cumuli di rifiuti ivi giacenti tra cui materiale in legno, vetro e plastica, tettoie ondulate in vetroresina, derivanti da manufatti edili.
Con questo,  salgono a nove gli arresti eseguiti, dall’inizio dell’anno, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta per combustione illecita di rifiuti.
L’uomo espletate le formalità è stato condotto presso la propria abitazione in attesa di essere giudicato per direttissima.

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