Tutto per un sorriso. Si può firmare fino al 10 settembre p.v.

Raccolta firme per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare n. 14A00731, annunciata in Gazzetta Ufficiale n. 28 del 04/02/2014 intestata: Proposta di legge per garantire l'accesso alle metodiche compassionevoli con terapie, su base non ripetitiva, mediante l'utilizzo di cellule staminali mesenchimali adulte. E' sotto gli occhi di tutti che le malattie incurabili sono spietate e spesso le tecniche di cura tradizionali non sono efficaci. L'infusione di cellule staminali in molti casi ha fatto registrare guarigioni e/o miglioramenti dello stato di salute del paziente. Chi ha la possibilità va all'estero dove queste nuove tecniche di cura sono praticate e sostenute dallo Stato. In Italia, purtroppo non è così poichè le lobby del mondo farmaceutico hanno sempre ostacolato sia il cammino delle sperimentazioni che quello legislativo. Domenica 24 u.s. in Piazza Umberto I di Bellona c'è stata una raccolta di firme da parte della delegazione cittadina del Comitato Promotore delle Metodiche Compassionevoli che fa capo al Dott. Pasquale D'Amato. Era presente il Dott. Domenico Valeriani che, in veste di Presidente del Consiglio Comunale, aveva la funzione di autenticatore delle firme. E' possibile firmare la petizione fino al 10 settembre prossimo  presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di Bellona. Per chi volesse saperne di più:
www.tuttoperunsorriso.com
La presente legge si prefigge di tutelare la salute, una esistenza dignitosa ed il diritto alla speranza di vita dell'essere umano. L'interesse, la salute e il benessere della persona devono avere la precedenza rispetto a logiche tecnico-scientifiche e di profitto. E' possibile far ricorso a metodiche compassionevoli laddove la patologia di cui è affetto il paziente metta in pericolo di vita la persona o ne comprometta in modo imminente ovvero irreparabile la salute. Ai fini della valutazione dei presupposti della sperimentazione vi sarà l'obbligo imprescindibile a carico del Ministero della Salute e delle autorità competenti di tenere in considerazione i dati raccolti durante il periodo di osservazione connesso alla somministrazione a titolo gratuito delle metodiche compassionevoli. Donare la propria firma per un motivo di tale sensibilità è DOVERE di ogni cittadino.

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