Conclusi i festeggiamenti patronali
Si è conclusa con la visita pastorale di Sua Eccellenza Monsignor D’Alise la festività dell’otto settembre in cui la comunità morronese ha festeggiato Maria SS. della Misericordia patrona di Castel Morrone. Nonostante un vero e proprio diluvio che si è riversato sul territorio morronese, nel tardo pomeriggio di lunedì 8 settembre una folla di fedeli ha accolto il Vescovo di Caserta nella chiesa posta sulla sommità di Monte Castello per ascoltare le parole ed il messaggio pastorale dell’alto prelato della diocesi casertana. Ad accogliere il Vescovo e dargli il benvenuto nella comunità morronese ci ha pensato il primo cittadino morronese Pietro Riello (nella foto con Monsignor D’Alise) al quale a margine della funzione eucaristica svolta nella chiesa dell’Eremo ha rivolto un messaggio in cui tra l’atro ha affermato “Monsignor D’Alise c'è stata molta attesa per il Suo arrivo su questo Eremo di Monte Castello in una giornata particolare come quella di oggi, dove tutta la comunità morronese festeggia la sua Santa patrona Maria Santissima della Misericordia. Attesa, mi permetta di aggiungere, per il calore umano e il sentimento di vicinanza che saprà infondere nella nostra comunità. Quello che stiamo vivendo è un momento non ordinario della nostra storia. Il nostro pensiero ed il nostro impegno devono concentrarsi prevalentemente verso coloro che stanno pagando il prezzo più alto della crisi. A chi è senza lavoro, prima di tutto. A tutte le persone e tutte le famiglie che stanno affrontando con grande dignità l'impoverimento che questa crisi continua a generare. Affronteremo e vinceremo questa sfida, decisiva per il nostro futuro, solo ritrovando le ragioni vere del nostro vivere insieme che ci elevano al rango di società civile che si adopera per il bene comune nel nostro piccolo ed amatissimo paese. Troppe divisioni e lacerazioni impoveriscono noi e la nostra comunità, contribuendo alla perdita dei valori. Solo con la partecipazione, il dialogo ed il contributo di tutti sarà possibile resistere e vincere le difficoltà. Per vincere questa sfida Castel Morrone ha un progetto, infatti, quella morronese è una comunità che, grazie alla sua storia e alla sua tradizione, grazie al lavoro quotidiano e spesso silenzioso di tante sue componenti, nel passato è riuscita ad alzare forti argini di fronte alla minaccia dell'egoismo e dell’indifferenza. Argini che però richiedono una costante e scrupolosa cura rispetto alla quale, ne sono certo, la sua visita di questa sera darà ulteriore impulso.”