Onorificenza di: Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” a Fernando Cecchini

Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Repubblica, con Suo decreto ha conferito l’onorificenza di: Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” a Fernando Cecchini, responsabile dello Sportello Disagio Lavorativo Mobbing   c/o INAS CISL  – Sede Centrale  Roma
“Tale riconoscimento, di cui sono giustamente onorato ed orgoglioso – dichiara Fernando  Cecchini – trova ragione nel mio impegno sociale finalizzato tramite la CISL.
Anni di lavoro mi hanno visto, e mi vedono, protagonista nel settore della Salute e Sicurezza in Ambiente di Lavoro sempre disponibile e vicino alle lavoratrici ed ai lavoratori in difficoltà, in particolare sostenendo e tutelando le numerose vittime del fenomeno delle Violenze Morali noto nel nostro Paese con il termine Mobbing. Testimone di una sofferta esperienza personale negativa, conclusa nel 2001 dal giudice del lavoro, il quale riconosceva la mia “attività di sindacalista esponente di gruppi di studio sul mobbing e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Di tale impegno sindacale, peraltro non contestato, è stata data documentale testimonianza…” aggiungendo poi “…vada attentamente verificato se sussista, attraverso l’ estromissione dal posto di lavoro, di un soggetto dalle caratteristiche indicate, una violazione al diritto dell’ individuo che, attraverso la propria attività sindacale esplica la propria personalità.” (art 2 della Costituzione)  e concludeva… “ordina la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, con ripristino della situazione quo ante.;” questo episodio di vita mi ha permesso di ottenere quella particolare sensibilità nell’aiuto al prossimo che mi contraddistingue. Al fine di combattere tale vergognoso sistema di relazioni in ambiente di lavoro, ho posto tutta la mia esperienza, acquisita in anni di lavoro nel settore della Ricerca e Sviluppo, dedicandomi allo studio del fenomeno mobbing traendone così preziosi suggerimenti che ho utilizzato a tutela di un mondo del lavoro preda di repentini cambiamenti.
L’attuale riconoscimento non è, e non deve essere, un punto di arrivo ma un punto di partenza verso nuove iniziative a difesa del diritto alla serenità nell'ambiente di lavoro, per cui ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato e aiuteranno in questa difficile missione; in particolare ringrazio – conclude Cecchini – il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con cui ho avuto un limitatissimo, ma significativo, scambio epistolare in cui traspare le Sua grande sensibilità verso il mondo del lavoro”.
 Particolarmente significativo risulta  il conferimento dell’onorificenza a Cecchini.  Non è di tutti i giorni che un "cislino" venga premiato del Presidente della Repubblica per il suo impegno sociale e la lotta al quel mostro sociale chiamato mobbing. Anche se il temine Mobbing  sta perdendo di significato, quanto sta accadendo nel mondo del lavoro  è veramente incredibile,  la disoccupazione non è il solo ed unico problema; oggi sono pesantemente trascurate le condizioni di lavoro di chi potendo portare uno stipendio a casa è sottoposto a situazioni assurde fatte di continue minacce e situazioni di pesante incertezza che portano alla nascita di gravi patologie. “La guerra tra poveri  – osserva Cecchini – sta divenendo ogni giorno più cruenta; per questo chiedo alle istituzioni e a chi ha il potere di monitorare, magari con una regolamentazione regionale, la situazione, garantendo tramite centri adatti il sostegno ai più sfortunati. Questo raccolgo giornalmente tramite lo Sportello della CISL, per questo spero che tale riconoscimento sia un segnale di ribellione  ed un esempio verso questi atteggiamenti attuati nel mondo del lavoro divenuti una consuetudine”.
 

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