Perché Serpico nell’evasione fiscale
Serpico è uno di quegli strumenti che mette in contrasto diversi diritti e interessi della persona. L’evasione fiscale di Tizio non riguarda solo lo stato. Ma anche gli altri. Nonostante la grande importanza che ha la riservatezza. Meno gente paga le tasse e meno budget ha lo stato per adempiere ai propri obblighi. Meno soldi ci sono (tralasciando le folli spese politiche) e meno servizi abbiamo. Essere in disaccordo totalmente con Serpico è legittimo. Ma non utile alla crisi che sta attraversando il nostro paese. Serpico é un sistema informatico usato e ideato per controllare finanziariamente le entrate e le uscite degli Italiani. Viene definita l'Arma virtuale per combattere l'evasione fiscale. Registra e segnala in autonomia grossi movimenti in denaro, dando modo agli addetti ai lavori di operare e verificare le azioni sospette seguendo un iter di controlli ordinari. E’ in funzione ufficialmente da circa un anno e ha ovviamente scatenato lotte e contestazioni. Molti avevano contestato questa pratica come Anticostituzionale e in contrasto con la Carta Europea dei Diritti dell'Uomo. Ma, al contrario di quanto aveva affermato Luca Bolognini, presidente dell'Istituto nazionale della privacy,e lo stesso Garante Europeo per la protezione dei dati personali, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, non ha mai smesso di difendere Serpico. Secondo quest'ultimo, non si é mai corso il pericolo di un "grande fratello della fiscalità" o di una "polizia dittatoriale pro Erario". Sicuramente le persone oneste non hanno nulla da temere. Persone che dichiarano un reddito mensile basso, dovranno invece spiegare e giustificare alcune grosse spese che hanno effettuato. Come è possibile dichiarare 500 euro al mese e potersi permettere oltre 200 euro di estetista? O una macchina da centinaia di migliaia di euro? Alcune situazioni economiche non sono effettivamente chiare e devono poter essere verificate. Serpico ha due facce. Ma sicuramente pagherà l’onestà delle persone.