Enzo Gragnaniello a Radio Club 91

"La poesia è un disinfettante dell'anima: elimina le scorie delle brutture. La pizza di Napoli è cancerogena? E' come la storia dei nazisti che si appropriarono dei simboli esoterici per strumentalizzarli e poi farli propri". Così Enzo Gragnaniello ospite a Radio Club 91 per annunciare l'uscita prossima del nuovo album a fine anno. Un disco che mette tutti d'accordo: "metà in italiano e metà in napoletano, metà per il nord e metà per il sud. Così non si dispiace nessuno". Per il momento sono 12 canzoni "ma poi dipenderà da come starò con la testa" sogghigna. Ha la soluzione anche per Napoli, colpita nei suoi simboli proprio in queste ora con la questione della pizza partenopea cancerogena, cotta in modo inappropriato : "ogni essere umano si trova prima o poi difronte ad un canto che lo ispira e che è il canto dell'anima. Sono anni che invito alla pazienza come rimedio ai conflitti italiani, a mantenere la calma e a professare la fede della cultura, ogni città ha le sue tradizioni. E' triste l'accanimento su Napoli e proprio su uno degli emblemi. Ricorda molto le dittature quando depredano ciò che è altrui per farlo proprio. La pizza è un business internazionale, fa gola ma a noi fa piacer se Milano decide di mettersi a cantare pure in napoletano ma non credo sia vero quello che qualcuno mette in giro su questa città. Continuiamo piuttosto a mangiare le pizze. Anche quelle di Milano. Basta che siano buone". E l'artista  suggerisce di  "far affiorare la luce dello spirito attraverso l'arte, anche il peggiore degli estremismi così non attecchirà. Si sa che le dittature ammazzano gli artisti per uccidere gli animi. Allora prendete coscienza, anche una bella canzone può aiutarci a farlo"
 

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