Comune ottiene 550.000 euro dalla Cassa Depositi e Prestiti

Il Comune di San Marco Evangelista con domanda prot. n. 8354 del 12 settembre 2014 ha richiesto alla Cassa DD.PP. S.p.a. la concessione di un’anticipazione di liquidità con scadenza 31 maggio 2044, al tasso annuo di interesse pari all’ 1,295 per cento, per il pagamento dei debiti verso terzi, per un importo complessivo di 550.000 euro. Con nota del 30/09/2014, acquisita al protocollo dell’Ente il 01/10/2014 al n. 9015, la Cassa DD.PP. S.p.a. comunicava l’esito positivo dell’istruttoria e la trasmissione della proposta di contratto; e con successiva nota del 03/10/2014, acquisita al protocollo dell’Ente il 07/10/2014 al n. 9250 la Cassa DD.PP. S.p.a., a parziale rettifica della precedente nota, trasmetteva nuovamente lo schema di proposta contrattuale completo di alcuni dati non presenti nella prima spedizione. Il tutto prende l’avvio il 23 dicembre 2009, quando venne sottoscritta tra CDP e MEF (Ministero dell’Economia e Finanze) la Convenzione per la gestione dei mutui e rapporti trasferiti al Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi dell'articolo 3 comma 4, lett. a), b), e), g), h) e i), del decreto del Ministro dell'economia e / delle finanze 5 dicembre 2003. Nel corso degli anni “Ai fini dell'immediata operatività della "Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali di cui al comma 10, il Ministero dell'economia e delle finanze stipula con la Cassa depositi e prestiti S.p.A., un apposito addendum alla Convenzione del 23 dicembre 2009 e trasferisce le disponibilità della predetta sezione su apposito conto corrente acceso presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato al Ministero dell'economia e delle finanze, su cui la Cassa depositi e prestiti S.p.A. è autorizzata ad effettuare operazioni di prelevamento e versamento. Con ulteriori addendum  sono stati fissati i criteri finalizzati al pagamento dei debiti degli enti locali medesimi nei confronti di enti e società partecipate. Il fondo è stato incrementato nel 2014 di 6 miliardi di euro, al fine di far fronte ai pagamenti da parte delle Regioni e degli enti locali dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2013, ovvero dei debiti per i quali sia stata la emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonché dei debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2013, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva, ivi inclusi quelli contenuti nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Non va sottaciuto il fatto che a luglio 2013 ed a febbraio 2014 sono stati erogati circa un milione di euro, usufruendo così del decreto legge 35/2013 (il cosiddetto Decreto Salva Italia, ndr.) che prevedeva la possibilità per gli enti locali che non potevano far fronte ai pagamenti dei debiti, certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2012, a causa di carenza di liquidità. La richiesta del Comune sammarchese venne accolta e da Roma gli vennero concessi a luglio circa 500.000 euro e la restante parte ad inizio del 2014. Anche qui il Comune ha 20 anni di tempo per restituire la somma con tasso stabilito del 3,302%.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post