Corteo nazionale per la vita

Al Corteo Nazionale per la vita contro l’aborto di Sabato 25 ottobre, ore 15 – 17,  ci saranno Mons. Angelo Spinillo, Presidente per il Sud della Commissione Episcopale Italiana,
don Maurizio Patriciello,
don Antonello Giannotti,
Paola Mancini (segretaria nazionale Movimento per la Vita (Roma)
Nadia Colonnello (vice presidente nazionale comitato referendario No194 (Milano)
Rosa Marzullo Presidente Regionale CIF Centro Italiano Femminile (Napoli)
Michelina Pezzella   associazione   Speranza Donna.(Napoli)
Agnese Ginocchio, Movimento per la Pace
Per un giorno Milano e Caserta sfileranno insieme per la vita e saranno meta di gruppi pro -life provenienti da mezza Italia. Al corteo per la vita di Caserta, infatti, parteciperanno le sezioni provenienti da numerose province meridionali: oltre a quella casertana, ci saranno quelle di Napoli, Roma, Campobasso, Avellino, Salerno, Potenza, Cosenza, Foggia, Bari, Barletta e Catania e altre ancora. Sabato 25 ottobre prossimo, quindi dalle ore 15 alle 17, si terrà anche a Caserta il Corteo nazionale per la vita contro l’aborto e l’abrogazione referendaria della legge 194. Un appuntamento, molto atteso, organizzato dal comitato No194, guidato a livello nazionale dall’avv. Pietro Guerini ( a Caserta dal preside Paolo Mesolella) prevede la partecipazione di numerose associazioni e indiscussi testimoni di vita e di grande umanità: Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa e Presidente, per il sud, della Conferenza Episcopale Italiana , la dott.ssa Paola Mancini Segretario Nazionale del Movimento per la Vita (Roma), la dott.ssa Nadia Colonnello, vice presidente nazionale associazione No194 (Milano), don Maurizio Patriciello parroco di Caivano -Terra dei fuochi, don Antonello Giannotti parroco del Buon Pastore a Caserta, la prof.ssa Rosa Marzullo Presidente Regionale del Centro Italiano femminile, Michelina Pezzella di Speranza Donna, Agnese Ginocchio, del Movimento per la pace dott. Raffaele Mazzarella “Festival della vita”, l’avv. Fabio Candalino dei Giuristi per la vita il dott. Roberto Pugno di Alleanza Cattolica e numerose associazioni: No194, Movimento per la Vita,  C.I.F., Speranza Donna, Alleanza Cattolica,Giuristi per la Vita. Ass. Infanzia da Vivere  Parco verde di Caivano, Comunità Luigi Del Prete di Frattaminore, Una speranza per l'infanzia e perfino una delegazione casertana di Fratelli d'Italia. Saranno presenti inoltre rappresentanti dell’AVO, Ass. Volontari Ospedalieri, del Rinnovamento dello Spirito Santo, di Azione Cattolica, i Boy Scout, l’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona e tanti studenti. Il corteo prevede il seguente percorso nel centro cittadino. Raduno alle ore 15, in Piazza Vanvitelli, poi attraverso via Pollio, Via Redentore, Piazza Duomo, Via Mazzini, Piazza Dante Corso Trieste, via don Bosco, via Roma e Via veneto, si arriverà in Piazza Carlo III di fronte alla Reggia.
”Quello di sabato – spiega il preside Paolo Mesolella,coordinatore casertano del movimento, è un corteo per dire un forte SI alla Vita e un NO fermo alla legge 194, legge iniqua e assassina che ha causato dalla sua entrata in vigore ad oggi 6 milioni di bambini soppressi con l’aborto nel grembo materno. Legge che ci rende complici di questi delitti in quanto commessi nei nostri ospedali e pagati con i soldi delle nostre tasse. “L’aborto e l’eutanasia – scrive papa Giovanni Paolo II nell’Evangelium Vitae – sono due crimini che nessuna legge umana può pretendere di legittimare. Leggi di questo tipo non solo non creano nessun obbligo per la coscienza ma sollevano piuttosto un grave e preciso obbligo di opporsi ad esse”. La legge 194 – continua il Preside Mesolella – è una legge che d’altra parte non ha eliminato la piaga degli aborti clandestini che, solo in Italia, sono oltre 30 mila all’anno. A dimostrazione del fatto che la legalizzazione dell’aborto non ha per nulla sconfitto la piaga della clandestinità, ma ha aggiunto ad essa, un altro male legalizzato. L’aborto, del resto non è privo di oneri per lo stato se si pensa che è gratis per le donne che devono abortire, ma costa anche 5 mila euro per i contribuenti. Il movimento referendario “No194″(diventato anche Associazione con oltre 25 mila iscritti, oltre ad avere referenti in tutta Italia, ha un proprio portale online all’indirizzo www.no194.org.

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