Le Entrate sempre più a portata di mouse per i contribuenti campani

Sono quasi 645mila i servizi fiscali offerti dall’Agenzia delle Entrate a contribuenti e professionisti campani che si sono recati, nel 2013, presso gli uffici territoriali della Regione, 11mila in meno rispetto al 2012. Il 2013 registra una contrazione dell’afflusso di pubblico presso le strutture delle Entrate presenti in Campania ed un aumento dei servizi erogati online: meno file, grazie all’incremento nell’uso delle nuove tecnologie per i contribuenti campani che, nel corso di questi ultimi anni, hanno dimostrato una crescente propensione all’uso della telematica nei rapporti con il Fisco.
I servizi in ufficio – Gli sportelli di front-office hanno erogato, lo scorso anno, quasi 169mila servizi riguardanti la registrazione degli atti privati (contratti di locazione, preliminari di vendita, comodati, ecc.), oltre 106mila rilasci di codici fiscali e quasi 9mila partite Iva attivate, oltre all’assistenza relativa a comunicazioni di irregolarità, pratiche di successione, rimborsi, ecc.
I servizi online – All’assistenza offerta presso gli uffici territoriali l’Agenzia ha affiancato, da tempo, una vasta gamma di servizi telematici, fruibili comodamente da casa senza doversi recare presso gli sportelli. E infatti nel 2013 sono stati attivati, in Campania, oltre 30mila nuovi pin code; inoltre nel 2013 il rapporto tra contratti di locazione registrati online rispetto a quelli registrati in ufficio è stato pari a circa il 30% (oltre 30 mila registrazioni telematiche rispetto alle 97 mila in ufficio).
Civis – I contribuenti campani apprezzano particolarmente Civis, che permette di ricevere online assistenza su comunicazioni di irregolarità e cartelle di pagamento: le 40mila richieste pervenute nel 2013 collocano la Campania tra le prime sei regioni in Italia.
Nel primo semestre del 2014 le richieste di assistenza lavorate sono state 26.502 rispetto alle 23mila dello stesso periodo del 2013, con un incremento del 15% circa.
Ciò deriva oltre che da una maggiore dimestichezza nell’uso della procedura che i contribuenti hanno acquisito tramite i canali Fisconline ed Entratel, anche dalla efficacia e tempestività del servizio nella risoluzione dei problemi e nelle risposte: oltre il 96% delle richieste, infatti, viene evaso entro tre giorni. I rimborsi fiscali – Nel corso del 2013, inoltre, sono state più di 117mila le operazioni riguardanti i rimborsi fiscali, tra imposte dirette, Iva, imposta di registro e tributi minori, per un ammontare complessivo di oltre 412 milioni di euro erogati a famiglie e aziende campane. Di questi, la più significativa iniezione di liquidità è rappresentata dai quasi 267 milioni di euro di Iva rimborsati a oltre 2mila tra imprese, artigiani e professionisti. Seguono i rimborsi Irpef (oltre 76 milioni di euro) e Ires (oltre i 61 milioni di euro).
I servizi dell’ex Agenzia del Territorio – Significativi anche i risultati registrati nel 2013 dalle strutture dell’ex Agenzia del Territorio, ora confluita nell’Agenzia delle Entrate. In Campania, i documenti di aggiornamento del Catasto fabbricati (Docfa) lavorati dagli uffici sono stati circa 191mila mentre le richieste di aggiornamento del Catasto terreni (Pregeo) sono circa 36mila. Le domande di voltura con le quali si richiede l’aggiornamento dell’intestazione dell’immobile a seguito di trasferimento di diritti reali ammontano a circa 58mila. Le pratiche di pubblicità immobiliare registrate (ad esempio la trascrizione di un passaggio di proprietà o l’iscrizione o cancellazione di un’ipoteca) ed acquisite nei Registri Immobiliari informatizzati sono oltre 252mila. Molto richiesti, infine, i servizi di consultazione dei dati catastali (più di 537mila servizi erogati) e dei dati ipotecari (oltre 281mila), con il rilascio dei relativi certificati.
Accordi con le categorie e più telematica – La strategia messa in campo dalle Entrate per incrementare l’uso delle nuove tecnologie e i servizi telematici nei rapporti Fisco – contribuenti prevede accordi con gli ordini professionali e le associazioni di categoria del territorio.
Dopo gli Ordini dei dottori Commercialisti e dei Consulenti del lavoro, le associazioni di tributaristi e quelle che riuniscono categorie commerciali e produttive, l’ultima intesa è stata siglata con l’Istituto Nazionale Revisori Legali che si impegna a promuovere tra i propri iscritti l’utilizzo dei canali telematici di assistenza, in particolare di Civis e delle caselle di posta elettronica certificata (PEC), in modo da favorire una riduzione dell’affluenza presso gli uffici territoriali delle Entrate.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post