Festa di Santa Matrona

Puntuale come il freddo pungente del primo mese dell’anno, arriva l’imperdibile festa della tradizione sanprischese: la festa di Santa Matrona.
Anche quest’anno i nativi di San Prisco fervono nei preparativi per organizzare l’annuale e antichissima festa in onore della Santa di nobili origini, nota ai devoti per la sua capacità di calmare i dolori di svariata natura che interessano l’addome.
Sono già stati predisposti i mezzi che porteranno i curiosi, anche dal di fuori della Campania, soltanto per onorare la Santa nell’occasione dei festeggiamenti, per farle visita nel caratteristico sacello che ne custodisce le reliquie presso la chiesa Santa Croce di San Prisco, altrimenti conosciuta come Chiesa Madre.
I credenti potranno entrare all’interno del sacello, in numero di uno per volta e aspettando il proprio turno ordinatamente in fila, per fare una preghiera a Santa Matrona ed eventualmente strofinare un fazzoletto su una delle parti raggiungibili della sua figura, per poi passarlo sull’addome, così come vuole la tradizione, al fine di ottenere il sollievo da eventuali dolori o fastidi della parte.
Ma la religione è solo la parte più importante della festa dedicata alla Santa, dal momento che trova radici remote in una festa rurale durante la quale si producevano e vendevano oggetti artigianali di uso comune: mestoli, sgabelli, setacci, panieri, tutto fatto a mano e facilmente reperibile in uno dei tanti stand sullo spazio antistante la chiesa Madre.
Ulteriore caratteristica di questa festa è quella che farà felici i più piccini e i più golosi: lo zucchero la fa da padrone, con le caratteristiche mele caramellate di Santa Matrona o il cosiddetto “zuccariello”, una colorata e dolcissima pasta di zucchero lavorata, intrecciata e richiusa a forma di “O” che metterà alla prova anche i palati più restii. L’appuntamento è per il prossimo fine settimana, ovvero dal 23 al 25 Gennaio, nei pressi di Via Pola a San Prisco.

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