Elezioni, Pascariello ha deciso di scendere in campo

Dopo la dichiarazione di dissesto finanziario dichiarato dal Commissario Prefettizio dr. Michele Campanaro, lunedì scorso, 9 febbraio 2015, il Presidente della Repubblica con Decreto, firmato dal Ministro dell'Interno, per tramite il Comune, ha notificato lo scioglimento del Consiglio Comunale. Dunque, a maggio i cittadini di San Nicola la Strada torneranno alle urne per eleggere il nuovo Sindaco che sostituirà Pasquale Delli Paoli di Forza Italia dopo appena tre anni di governo. Sono almeno sei i candidati sindaci che hanno deciso di scendere in campo, ma quello che sembrava impossibile è invece accaduto: Angelo Antonio Pascariello, dinosauro della politica sannicolese, ha sciolto la riserva ed ha deciso di riappropriarsi della poltrona di sindaco che ha occupato per dodici anni, risultando al momento il sindaco più longevo. Un politico “jurassico” di cui, ascoltando i rumors cittadini e quelli che vengono pubblicati sul web, nessuno ha bisogno considerato che il dissesto finanziario, così come ha sempre dichiarato Delli Paoli e, da ultimo dal circolo cittadino del PD che ha scritto in una nota che: “….In capo a Pascariello e a Delli Paoli ricade la responsabilità politica di scelte sbagliate e superficiali che purtroppo si ripercuoteranno negativamente sulle spalle dei sannicolesi. Più volte, il PD ha criticato l'eccessivo ricorso ai mutui, il costante ricorso alle anticipazioni di cassa, l'accumularsi di debiti. In tal senso la delibera di dichiarazione del dissesto” – hanno denunciato i democratici – “certifica” ufficialmente il disastroso lavoro di Pascariello e Delli Paoli. Durante la guida di Pascariello, il fallimento dell'Unione dei Comuni “Calatia”, le spese superflue fatte di sprechi inutili, i continui mutui per far fronte al costante ricorso a varianti in corso d'opera rappresentano un'eredità negativa e pesante per chi è venuto dopo di lui. Inoltre, molte delle opere pubbliche che Pascariello ascrive a proprio merito” – hanno aggiunto – “sono niente altro che la “contropartita” alle tante lottizzazioni approvate che hanno “sventrato” la nostra Città”.  La caduta della coalizione di Delli Paoli, e la nomina del Commissario prefettizio, non impedisce a Pascariello di tornare a fare il Sindaco. Nei mesi scorsi, dopo aver ritirato simbolo e lista dalla maggioranza di destra che sosteneva il Sindaco Pasquale Delli Paoli ed aver lasciato liberi i consiglieri comunali e l’assessore Domenico Palumbo di accasarsi liberamente con altre formazioni politiche (quest’ultimo è stato poi destituito dall’incarico di assessore, cosa che Pascariello non avrebbe mai fatto), l’ex sindaco Angelo Antonio Pascariello è tornato in prima persona a fare politica. Nessuno aveva per la verità mai creduto che Pascariello avesse deciso di “appendere le scarpette al chiodo” della politica e questa nuova “rinascita” fa decisamente pendere l’ago della bilancia in suo favore per una vittoria che è certa, nonostante ciò che pensano dal PD, i pentastellati de Gli Amici di Beppe Grillo, i vari Movimenti. Fino alla sua decisione di candidarsi, erano molti i sannicolesi “doc” che avrebbero voluto partecipare alla competizione elettorale, ma, ora, hanno fatto marcia indietro perché “devono molto a Pascariello” e non possono “fargli uno sgarbo simile”. D’altra parte, Pascariello con i suoi dodici anni, di cui dieci in maniera continuativa, da Sindaco di San Nicola La Strada, la partecipazione al consiglio provinciale, prima come consigliere e poi come Presidente nel 1990, è sicuramente il personaggio politico più “navigato”, esperto e preparato che ci sia in giro. Sono molti i sannicolesi che lo rimpiangono anche per i suoi interventi in campo delle infrastrutture di cui è attualmente dotata la Città. Il teatro “Plauto”, la piscina “Acquasport”, il mercato settimanale, la ristrutturazione con ampliamento del cimitero cittadino, la nuova scuola media in Via Paul Harris, ancorché costruita grazie agli imprenditori edili con i quali aveva sottoscritto una convenzione, la ristrutturazione del campo comunale “Amato” in via Fermi, oltre ad un lunga serie di lavori pubblici, fra cui le fognature che ottennero quasi 8 milioni di euro dalla Regione a fondo perduto, l’aver ottenuto il titolo di “Città” nel 2005, sono solo alcune delle cose che Pascariello in dieci anni ha portato avanti. Nessuna meraviglia che Pascariello voglia tornare nuovamente in pista. Dalla sua Pascariello ha il “pregio-difetto” che lui tratta personalmente con le persone e non con i partiti politici e sicuramente dalla sua ha tutti, o quasi, gli ex assessori “trombati da Delli Paoli che vorranno sicuramente una “rivincita”, visto la gran messe di voti che ciascuno di loro aveva portato per l’elezione di Delli Paoli. Gli ex dirigenti provinciali del Pdl lo tenevano in grande considerazione, tanto che lo avevano nominato coordinatore in un comune della provincia, ma ora, Forza Italia troverà in lui un grande avversario che Pasquale Delli Paoli non sarà in grado di battere. La sua più grande aspettativa, e non lo ha mai nascosto, era quella di “approdare” in Parlamento. Pascariello, 64 anni, venne eletto sindaco una prima volta con la casacca della Dc (grazie all’apporto dell’allora onorevole Santonastaso) il 29 maggio 1988, carica che mantenne sino al 1990 per assumere la presidenza della provincia di Caserta. Viene rieletto Sindaco (Elezione diretta del sindaco con premio di maggioranza (L.nr. 81 del 1993), una seconda volta il 13 maggio 2001 ed una terza volta il 13 giugno del 2006. Durante questa lunga carriera politica è stato anche Presidente dell’Amministrazione Provinciale agli inizi degli anni Novanta.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post