Oggi firma day per il referendum sull’uscita dall’Euro

 Il Movimento de “Gli Amici di Beppe Grillo” di San Nicola la Strada informa tutti i cittadini che oggi, sabato 14 febbraio 2015, alle ore 9.00 alle ore 13.00, in Via Grotta zona antistante civico 82, proseguirà la raccolta firme per il referendum sull’uscita dall’Euro. I pentastellati di San Nicola la Strada saranno a disposizione della cittadinanza per informare sui 7 punti cardine di questa iniziativa. Sovranità monetaria Nel 2015 l’Italia pagherà 98 miliardi di interessi sul debito pubblico, quando Monti fu imposto all’Italia perché avevamo interessi troppo alti ne pagavamo 78. Riprendiamoci la sovranità monetaria per stampare una moneta associata al valore della nostra economia ed evitare di essere strozzati dagli interessi delle banche private. Più lavoro. Con l’euro siamo arrivati al record storico di 3,41 milioni di disoccupati, erano 1.000.000 in meno nel 1997. Le imprese sono costrette a licenziare oppresse da una tassazione abnorme imposta per rimanere nei parametri dall’euro. Fuori dall’euro per liberare le imprese e creare più lavoro! Più investimenti. Il governo non può stampare la sua moneta per finanziare investimenti produttivi. Nessuna politica industriale perché ogni euro speso deve essere restituito con gli interessi, controllati dalle banche private. Fuori dall’euro per investire nel futuro dell’Italia. Più stato sociale. Per stare nell’euro all’Italia vengono imposti tagli lineari e selvaggi su sanità, welfare e scuola. Fuori dall’euro per conservare lo Stato Sociale. Sviluppo delle nostre imprese. Con l’euro la produzione industriale italiana è scesa del 25%. Nello stesso periodo la produzione industriale della Germania è aumentata del 26%. Ogni ora in Italia falliscono due imprese. Fermiamo l’emorragia. Fuori dall’euro per sviluppare le nostre imprese. Tutela del made in Italy. L’euro ha fatto dell’Italia terra di conquista. I gruppi stranieri hanno speso circa 55 miliardi di euro per comprarsi i marchi italiani più famosi. Una strage delle imprese che porta l’economia al collasso. Fuori dall’euro per salvare le imprese del Made in Italy e recuperare la nostra identità. Ripresa economica. Con l’euro l’Italia è in recessione da anni, il PIL è ai livelli del 2000. Uscire dall’euro consentirà alle imprese di essere più competitive nelle esportazioni e creare nuovo lavoro e ricchezza per il Paese. Fuori dall’euro per non morire, fuori dall’euro per vivere.
Disservizio telefonico, interviene il sindaco
Dragoni – Metà frazione di Maiorano di Monte ancora isolata telefonicamente, il Sindaco Dott. Silvio Lavornia sollecita nuovamente la Telecom.
Ad oltre un mese di distanza dal guasto improvviso che ha messo fuori servizio i telefoni di abitazioni e negozi ubicati nella frazione di montagna, permangono i disservizi per buona parte delle famiglie e delle attività economiche della popolosa borgata dragonese dove le lamentele dei cittadini continuano a pervenire con cadenza quotidiana presso la casa comunale.
Nella mattinata di ieri, il Primo cittadino ha avuto un nuovo colloquio con il rappresentante di zona della società telefonica, il Perito elettronico Salvatore Cuomo, al quale ha chiesto un rapido intervento risolutore al fine di eliminare definitivamente la problematica che attanaglia la comunità locale ormai da troppe settimane.
Il tecnico della Telecom ha inviato, quindi, sul posto una squadra di operai specializzati che, nella giornata di ieri, hanno accertato sia i motivi del mancato ripristino totale del servizio sull’intero territorio di Maiorano di Monte, che l’entità del guasto che si sarebbe verificato nella parte alta della frazione, all’interno dei boschi, a causa di alcuni cavi e pali bruciatisi per la presenza degli alberi e della folta vegetazione.
Nei prossimi giorni, come assicurato da Telecom al Sindaco, dovrebbe essere ripristinata la linea telefonica fissa a servizio delle abitazioni e delle attività commerciali.
“Ho già preannunciato alla società telefonica che se il disagio dovesse continuare ancora per molti giorni – ha dichiarato il Sindaco Lavornia – non esiterò ad adire l’Autorità Giudiziaria, la competente Authority per la Vigilanza e le Garanzie nelle Comunicazioni e a richiedere alla stessa Telecom un risarcimento danni in favore delle famiglie di Maiorano di Monte che subiscono questo disagio da settimane, soprattutto donne e anziani che vivono da soli, per le quali il servizio di telefonia fissa rappresenta l’unico mezzo di comunicazione con l’esterno, attesa la mancata copertura della rete di telefonia mobile nell’area”.

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