Elezioni, la responsabilità di un degrado senza fine è colpa del centro e della destra
I nomi dei candidati alla carica di sindaco attualmente in circolazione fanno prevedere la presenza di almeno cinque aspiranti in campo. Da Angelo Pascariello, che per la quarta volta ha deciso di candidarsi alla carica di primo cittadino, a Pasquale Delli Paoli. Anche se chi dice che a guidare la lista di Forza Italia potrebbe essere una donna, l’assessore provinciale alla P.I. Gabriella D’Ambrosio, che dall’UDC, di cui era segretaria cittadina a San Nicola la Strada, è passata, armi e bagagli, in Forza Italia con Domenico Zinzi. C’è poi il Movimento 5 Stelle che scenderà in campo con una propria lista e con il suo candidato migliore il dr. De Matteis, il Partito Democratico che di liste ne ha quasi pronte due, il Movimento Strada Nuova e almeno altri due tentativi di formazione liste. Altri tentativi sono già abortiti dietro richiamo di Pascariello che ha posto fine alla baldanza di alcuni aspiranti ex e aspiranti nuovi consiglieri, prontamente rientrati nei ranghi. Ma al di là delle previsioni, c’è da fare l’analisi sulle responsabilità di chi ha condotto il Comune al disastro non solo finanziario. Certo, come abbiamo già avuto modo di dire, la Procura della Corte dei Conti è già al lavoro da questo punto di vista, grazie alle denunce del PD e di Enrico Nuzzi, e, in ogni caso, l’operato degli amministratori che hanno amministrato negli ultimi cinque anni verrà passato al setaccio e, in caso di eventuale condanna, anche di primo grado, non potranno più candidarsi per un periodo di dieci anni. C’è però un giudizio, per così dire, politico che riguarda il centro e la destra. E questo è chiamato a darlo il cittadino con il suo voto individuando le responsabilità di chi oltre a causare il disastro economico ha anche provocato la desertificazione del centro storico cittadino. Se si eccettua la Rotonda le altre due principali piazze cittadine sono diventate quasi un deserto.