Approvati compensi per professionisti

Il contribuente casagiovese, qualora ritenga che gli avvisi di accertamento inerenti i tributi locali IMU, ICI, TARSU, TARES, TASI e quant’altro) siano viziati da illegittimità ha la possibilità, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, di impugnare i predetti accertamenti innanzi le relative Commissioni Tributarie a diversi livelli. Nel corso dell’esercizio finanziario pervengono al Comune di Casagiove diversi ricorsi innanzi le Commissioni Tributarie Provinciale e Regionale, in seguito all’attività di repressione dell’evasione perseguita dall’Ufficio Tributi dell’Ente di Via Jovara. Attualmente gli uffici dell’Area Contabile gestiscono tutte le attività connesse all’area di appartenenza, sia per quanto riguarda la ripartizione Ragioneria che per quanto attiene il Settore Tributi e, pertanto, risultano impossibilitati a seguire con personale interno anche la fase del contenzioso, essendo già molto sotto organico in relazione agli attuali carichi di lavoro. Per questo motivo, l’esecutivo diretto dal Sindaco Elpidio Russo ha ritenuto necessario ed opportuno a che l’Ente venisse difeso nell’ambito del contenzioso tributario al fine di non causare perdite di gettito dei tributi comunali. Per questi motivi è opportuno affidare la difesa dell’Ente nell’eventuale ricorso ad un esperto “di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria” in tutti i ricorsi avverso avvisi di accertamento. Pertanto, la Giunta Municipale ha approvato due delibere, le nnrr. 8 e 9 del 26 gennaio 2015, con le quali ha deciso l’affidamento ad un professionista l’incarico di difendere il comune. Il trend storico dei ricorsi affidati e gestiti da un professionista hanno comportato una spesa media annuale pari a 1.300 euro oltre IVA e CPA. Negli stessi atti deliberativi è stato predeterminato il compenso da elargire al professionista nei seguenti termini: per ciascun ricorso avverso avvisi di accertamento di importo sino a 1.000 euro, escluso sanzioni ed interessi, 150 euro oltre IVA e CPA; per avvisi di importo fra 1.000 e 5.000 euro il compenso salirà a 250 euro; per ricorsi di importo da 5.000 a 10.000 euro il compenso sarà pari a 300 euro, infine, per ricorsi superiori a 10.000 euro il professionista percepirà 350 euro oltre IVA e CPA.

 

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