Una gradita notizia per i bellonesi cultori dell’antica Roma

Sepolcro degli scipioni

La notizia che il sepolcro degli Scipioni sarà riportato alla luce, ha suscitato notevole interesse tra tanti bellonesi cultori della storia dell’antica Roma un tempo definita “Caput Mundi”. Il sepolcro degli Scipioni è un complesso archeologico con le strutture tufacee danneggiate a causa dell’abbandono in cui è stato lasciato, per lunghi anni, colpa del disinteresse di coloro che si dicono “integerrimi amministratori”. Finalmente è giunto il momento in cui dovrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione a partire dalla prima settimana di dicembre e, fin da ora, molti sono i bellonesi ansiosi di visitare la tombe che custodiscono i resti della famiglia degli Scipioni, una fra le più note dell’antica Roma. Nel sepolcro non sono però custoditi i resti di Scipione L’Africano, il celebre generale che, nella battaglia di Zama (202 A C.) sconfisse il Cartaginese Annibale, acerrimo nemico di Roma. Scipione l’Africano fu seppellito , come scrisse lo storico romano Tito Livio,nello spazio antistante una villa di Liternum (oggi Villa Literno). Il sepolcro fu scoperto nell’anno 1616 ed esplorato nel 1780 quando i fratelli Sassi, proprietari del terreno,durante i lavori dei campi si imbatterono nei sotterranei della struttura. Dopo la distruzione di Cartagine, Scipione fu accusato di illecito arricchimento dai senatori romani ed, amareggiato, si ritirò in volontario esilio a Liternum pronunciando la storica frase:”Ingrata Patria non avrai le mie ossa!”. Il vincitore di Annibale morì nell’anno 183 A.C. e fu seppellito nello spazio antistante la su citata villa. La sovrintendenza ai lavori farà restaurare l’intera struttura in maniera che possa essere visitata ed ammirata dai turisti che , di certo,giungeranno da ogni dove

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