Ricordata la figura di Padre Salvatore Martino

Il 28 giugno u.s., nel salone del Centro Diocesano per la formazione giovanile “Don Milani” di Calvi Risorta, è stata ricordata la figura apostolica di P. Salvatore Martino, Missionario della nostra terra (Calvi Risorta) nella terra del Sol Levante (Giappone).
Ha presentato la manifestazione l’ex seminarista avv. Loreto Dello Vicario ed ha introdotto i lavori P. Alfredo Di Landa. E’ seguito l’intervento del prof. Ferdinando Rostan, ex seminarista ed ha concluso P. Giampiero Bruni, missionario del PIME, con la testimonianza “La Chiesa in Giappone oggi”.
Il prof. Rostan ha affermato che P. Salvatore Martino è uno dei molti eroi usciti dal Seminario missionario di Ducenta, figlio della nostra terra casertana. Era nato, infatti, nella frazione di Petrulo di Calvi Risorta, l’antica Cales, l’8 settembre del 1908.
Nel 1918, all’età di 10 anni, entrò nel seminario della Diocesi di Calvi e Teano e nel 1921, all’età di 13 anni, entrò nel Pontificio seminario interdiocesano di Napoli per frequentare il ginnasio e nel 1924 passò al PIME per frequentare il II liceo a Monza. Da Monza passò, poi, a studiare teologia a Roma, alla Gregoriana, dove nel 1931, a meno di 23 anni, si laureò in Teologia, poco prima di essere ordinato sacerdote. Divenne subito dopo prefetto degli studi ed insegnante a Ducenta e ad Aversa. Nel 1935, all’età di 27 anni, lo troviamo Vice Rettore del Seminario teologico di Milano e professore di dommatica, Sacra Scrittura e Diritto Canonico. Tornò a Ducenta nel 1941 per svolgere le funzioni di rettorato sia a Ducenta che ad Aversa.
Le numerose qualità e tutti gli incarichi ricoperti con successo, non fecero affievolire la sua principale aspirazione: partire per le Missioni e ciò si realizzò nel 1953, all’età di 46 anni, con destinazione il Giappone. Nel Paese del Sol Levante stette ininterrottamente fino agli inizi degli anni ’60, prima a Saga e poi a Tokio. Durante questo periodo, nel 1959, fu eletto Superiore Regionale di Hong Kong (Cina) e del Giappone. Proprio in tale veste rientrò in Italia per partecipare All’Assemblea generale del PIME. Nel 1964/65 ritorna in Giappone dopo essere stato Superiore Regionale a Napoli.
Nel 1970 fu destinato dall’Istituto ad uno degli incarichi più prestigiosi e impegnativi: la sua collaborazione alla Segreteria di Stato Vaticano, che terminò nel 1983 per far ritorno di nuovo in Giappone. Il 29 dicembre del 1988, purtroppo, è costretto a far ritorno a Roma a causa di seri motivi di salute dove il 4 giugno del 1989 subisce un intervento alla regione toracica per melanoma.
Trascorse la convalescenza nella sua Petrulo che gli era stata sempre nel cuore e riceve spesso la gradita visita, amorosa e confortevole, del vescovo Diocesano Mons. Francesco Tommasiello. A Calvi, il 26 giugno del 1990, lascia la nostra terra per la Missione Cielo. I resti mortali, per sua volontà, riposano nella cappella funeraria del PIME di Ducenta.
Alla manifestazione hanno partecipato, tra gli altri, i 4 nipoti: Nicandro, Salvatore e Giuseppe venuti appositamente da Roma ed il caleno Alberico; il Rettore del Santuario S.ma Trinità Montagna Spaccata di Gaeta P. Pasquale Simone ed il suo collaboratore P. Vincenzo Bruno; Il Passionista P. Ludovico Izzo; il Parroco della Parrocchia di San Nicandro (Parrocchia di P. Martino) Don Vittorio Monaco; il Diacono prof. Antonio Laurenza; gli ex seminaristi del PIME proff. Stefano Izzo, Giovanni Parisi e Salvatore Izzo; Le suore Laura, Monica e Ivana dell’ordine francescano, che gestiscono, con attenzione e premura, il centro diocesano per la formazione giovanile.

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