Incontro con il fantasiologo Carrese

Pietramelara – Al Cafè Retro di Pietramelara lo studioso parla di fantasia e immaginazione attraverso le sue pubblicazioni Ngurzu Edizioni.
Dopo gli incontri della scorsa settimana avvenuti nell’alto casertano e nell’agro caleno, con un’alta affluenza di pubblico, ecco l’ultimo appuntamento in zona con lo studioso Massimo Gerardo Carrese. Venerdì prossimo, dalle 21, il Cafè Retro di Pietramelara (via Roma) ospita il fantasiologo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione (www.fantasiologo.com). All’aperto, in una incantevole cornice del borgo antico di Pietramelara, lo studioso parlerà di fantasia (facoltà del possibile) e di immaginazione (facoltà dell’azione) viste attraverso la sua produzione editoriale Ngurzu Edizioni. Indagherà le due facoltà con il gioco, motore principale della fantasia e dell’immaginazione, e gli spettatori, come a ogni incontro del fantasiologo, saranno chiamati a interagire con esercizi e dimostrazioni pratiche. A partire dai suoi testi, conservati nelle principali biblioteche, università e centri studi d’Europa, Asia e America, Massimo Gerardo Carrese discuterà delle due facoltà per indagarne presenza e usi nella dimensione quotidiana e nelle principali discipline umanistiche, scientifiche, ludiche e artistiche. Saggista, poeta onomaturgo e ludorimico, musicista, inventore di giochi fantasiologici, Carrese è fondatore del Panassurdismo e cultore dell’Oplepo e di enigmistica. Membro di varie istituzioni, da oltre un decennio divulga i suoi studi e ricerche su fantasia e immaginazione in ambiti universitari, scolastici e sociali. Per la sua attività, l’Accademia “Francesco Petrarca” gli ha conferito la Medaglia d’Argento e il Diploma d’Onore. Di lui, recentemente, ha scritto Silverio Novelli, giornalista e responsabile di “Lingua e linguaggi” dell'Enciclopedia Treccani: "[…] Poiché l'attività del fantasiologo (Carrese) mette in campo l'idea del gioco e, in particolare, del gioco linguistico, ci sentiamo di sostenere che il nome e l'attività rappresentano uno spiraglio divertente e intelligente in tempi di loquele e di azioni spesso funeste […]". Ingresso libero.

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