Le costruzioni abusive devono sempre essere demolite?

Interessanti e recenti orientamenti delle giurisdizioni di merito sostengono che l’ordine di demolizione di costruzioni abusive non possa essere messo in esecuzione dopo cinque anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna, poiché deve intendersi estinto per prescrizione.
Tutto si gioca intorno alla natura giuridica da attribuirsi all’ordine di demolizione.
Fino a qualche tempo fa, la Corte di Cassazione riteneva che il detto ordine avrebbe natura di sanzione amministrativa e, pertanto non soggetto al termine prescrizionale quinquennale di cui all’art.173 del codice penale. La novella giurisprudenza attribuisce, invece, al detto ordine, natura di sanzione penale accessoria, con conseguente applicabilità dell’art.173 c.p..
In particolare, recentemente, il G.I.P. di Napoli ha ritenuto ingiusto che il privato debba restare “sine die” esposto al pericolo di vedere portato in esecuzione (dopo anche decenni e, magari, con strumenti urbanistici differenti) l’ordine di demolizione in relazione ad un reato e ad una sentenza emanata in passato. Tale orientamento è, peraltro, maggiormente in linea con la normativa europea vigente.

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