Buoni pasto… un aiuto economico? …Eliminiamoli!
L’associazione Dea Sport Onlus di Bellona invia una lettera aperta al Ministro dell'Economia e della Finanze Pier Carlo Padoan e al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi
Egregio Ministro, mi rendo conto che Lei non ha problemi di qualche euro per far quadrare la spesa della Sua famiglia per cui non riesce a rendersi conto di come vivono quelle persone che, ogni giorno, e sottolineo ogni giorno, devono effettuare dentro casa “la caccia al tesoro” alla ricerca di qualche euro da utilizzare per acquistare il latte per i proprio figli… e non sempre gli riesce e, per ciò, dobbiamo ringraziare Lei e coloro che l’hanno preceduta su quella comoda poltrona. I nostri governanti, con gli emolumenti che si ritrovano, non si renderanno MAI conto dell’importanza di un centesimo di euro, anzi ad averlo tra le mani procura fastidio. Non sapendo più dove legalmente rubarci qualche euro, si è avuto la geniale idea di mettere mano ai buoni pasto. Finalmente, ci siete riusciti!!! Bravi. La destra ci aveva provato più volte senza riuscirvi ed invece che l’ha fatto è stato il governo di sinistra (?) quel governo che quando fu nominato aveva fatto rinascere in me tante speranze… poi deluse. Riuscirete, un giorno a realizzare qualche cosa di sinistra, ossia, senza penalizzare i più deboli. Invece si pensa solo e sempre a fare impinguire le banche e le multinazionali. Io non sono una persona che fruisce dei buoni pasto ma sono presidente di un’associazione umanitaria che, per colpa di questo scellerato governo, ci ha costretti a NON potere più aiutare la gente bisognosa, a volte, anche con un solo pacchettino di pasta.
Egregio Ministro, mi permetto di farLe notare che da anni, per i lavoratori, i buoni pasto erogati dalle loro aziende (circa 100 euro al mese) rappresentano un sostegno insostituibile per le famiglie che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Non possono più farne a meno! In rispetto di quanto legiferato, le grandi catene di distribuzione alimentare hanno già iniziato a rifiutare il cumulo dei buoni per fare la spesa ponendo di fatto limiti all’utilizzo di UN solo buono al giorno.
Stiamo parlando di fare la spesa, di cibo quotidiano.
Per quanto su espresso so che difficilmente si renderà conto delle esigenze di chi utilizza i buoni pasto. A cosa servono gli ottanta euro se poi ne togliete cento di euro al mese?
Voglio augurarmi che sia Lei che il Presidente del Consiglio, per una sola volta, lasciate pendere la bilancia dalla parte della gente bisognosa e non dalla parte dei responsabili delle catene di distribuzione alimentare.
Cordialmente Francesco Falco
Bellona 02 settembre 2015