Decennale della scomparsa di S. E. Mons. Francesco Tommasiello
Decennale della scomparsa di S. E. Mons. Francesco Tommasiello, Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi – 25.10.2005 – 25.10.2015. Il 25 ottobre del 2005 nell’ospedale Sant’Andrea in Roma si spense S.E. Mons. Francesco Tommasiello, dal 15 luglio del 1989 Vescovo della Diocesi Teano-Calvi.
Mons. Francesco Tommasiello nacque il 22 giugno del 1934 a Solopaca (BN). Frequentò il seminario diocesano di Cerreto Sannita (BN) e poi il seminario regionale di Salerno che lo restituì alla famiglia per la gracile costituzione fisica. Il giovane seminarista si portò a San Giovanni Rotondo (FG) da Padre Pio da Pietrelcina (BN) e questi gli suggerì “vai avanti, non temere”. Ritornò nel seminario di Salerno e poi passò al seminario di Posillipo (NA). Venne ordinato sacerdote il 15 agosto del 1959 da S.E. Mons. Felice Leonardo.
Esercitò con entusiasmo ed impegno la sua funzione pastorale a Cusano Mutri (BN) e dopo undici anni fu chiamato in Diocesi, a Cerreto Sannita, per svolgere le funzioni di Rettore del Seminario e di Vicario Generale della Diocesi.
Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Teano-Calvi il 15 luglio del 1989, venne consacrato Vescovo il 7 ottobre e prese possesso della Diocesi il 22 ottobre.
Mons. Tommasiello, a giusta ragione, fu definito il Vescovo del sorriso e dell’amicizia, fu sempre presente negli avvenimenti lieti e meno lieti della Diocesi ed intorno alla Sua persona si creò da subito simpatia e stima.
Per la Chiesa di Teano-Calvi, in sedici anni di Episcopato, spese tutte le Sue migliori energie e trascurò, non poco, la sua salute e le parole pronunciate nella Messa Crismale del Giovedì Santo del 1999 rappresentano, a dieci anni di distanza dalla Sua prematura dipartita terrena per la vita eterna, una forte testimonianza di fede e di coraggio “In questo Giovedì Santo voglio dire a Gesù Sacerdote, qui con voi e davanti a voi, Sacerdoti, che per questa Chiesa di Teano-Calvi voglio dare la mia povera vita, tutti gli anni che mi restano, tutti gli aneliti e le forze che Dio mi dà e mi darà”.
Nella Basilica di San Pio a San Giovanni Rotondo fece Sua l’esclamazione del Santo da Pietrelcina “Dolce è la mano della Chiesa anche quando percuote, perché è la mano della madre”.
Nella sua missione episcopale Mons. Tommasiello curò, in modo particolare, il valore del lavoro, la dignità dell’uomo, l’ambiente, la condizione giovanile e le problematiche degli anziani.
Compì diversi viaggi all’estero per incontrare i fedeli della Diocesi e per far sentire loro la vicinanza e il calore del Pastore della loro Chiesa di origine e nel contempo visitò i quartieri più degradati quali le Favelas in Argentina ed in Brasile.
Per sua espressa volontà, quale segno della Sua totale dedizione alla Chiesa di Teano-Calvi, le Sue spoglie mortali riposano nella cattedrale di Teano.
Da quel ferale 25 ottobre del 2005 è trascorso un decennio e la figura e l’opera dell’amato Vescovo Francesco Tommasiello sono ancora vive e presenti e lo saranno, certamente, ancora per tanto tempo.