Attività Carabinieri Caserta

Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Mondragone ha ospitato presso quel Comando un giovane di Castel Volturno, da poco diplomato. La visita, alimentata dall’appassionato interesse nei confronti della “Benemerita”, è scaturita a seguito della richiesta da parte del giovane e di suo padre di poter “osservare da vicino” la vita di caserma e di trascorrere una giornata con i carabinieri. Agli ospiti sono state aperte le porte di una delle caserme più operative della provincia di Caserta ed in particolare dell’area domitia. Il Cap. Lorenzo Chiaretti ed il Ten. Emanuele Macrì hanno ricevuto il giovane e suo padre illustrando loro tutte le attività che quotidianamente vengono svolte dall’Arma sul territorio nazionale, comprese le peculiarità istituzionali dei Reparti Speciali,  nonché   quelle precipue della Compagnia di Mondragone. La visita è poi proseguita con l’esposizione dei mezzi militari e le dotazioni in carico a quel Reparto.
Particolarmente entusiasta dell’esperienza vissuta, il giovane ha manifestato l’intenzione, al termine degli studi universitari, di poter far parte della grande famiglia dell’Arma dei carabinieri.
Tale iniziativa è un ulteriore segno della costante e proficua vicinanza dell’Arma dei Carabinieri ai cittadini.

In Santa Maria Capua Vetere (CE), via martiri del dissenso, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta hanno proceduto all’arresto di Palmieri Simmaco cl. 1979 di Casagiove (CE). L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre si trovava, a piedi, sulla pubblica via, in violazione obblighi imposti dalla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Casagiove (CE).  Lo stesso è stato accompagnato presso la propria residenza in regime di detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.

In Caserta, i carabinieri della locale Compagnia, nel corso dei mirati servizi volti ad infrenare la commissione di illeciti nelle aree antistanti il complesso monumentale della Reggia, con particolare riferimento al contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale ambulante, hanno proceduto all’identificazione di 5 persone del casertano sorprese ad esercitare l’attività di parcheggiatori abusivi. Nella circostanza sono state elevate, in totale, sanzioni per complessivi di 2295 euro. Inoltre, per una delle persone identificate, è stato avviato il procedimento di emissione del “foglio di via obbligatorio dal comune” di Caserta.  II 24 settembre 2015,

I Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, in esecuzione del decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di S.M.C. Vetere, hanno tratto in arresto, traducendoli nella locale Casa Circondariale, CECERE Stefano e COCCHIARO Pasquale. I delitti contestati concernono la detenzione ed il porto di armi da fuoco, nonché una serie di rapine a mano armata, commesse in danno di esercizi commerciali fra il gennaio ed il marzo di quest'anno e che ha consentito agli indagati di procurarsi un profitto illecito pari complessivamente a ca. 10 mila euro. I destinatari del provvedimento di fermo sono accusati, infatti, di aver commesso, tra il 2014 e il 2015, ben sette rapine, con l'impiego di armi, in danno di farmacie ed altri esercizi commerciali, siti in Santa Maria Capua Vetere (comune di residenza degli indagati), Capua, Curti, Casapulla, San Prisco e Casagiove. II compendio indiziario raccolto è il frutto di un meticoloso lavoro dei carabinieri e dell'autorità giudiziaria, essendo stati utilizzati gli elementi tratti dalle riprese visive di impianti di video sorveglianza posti lungo la pubblica via nonché le dichiarazioni collaborative delle persone offese. Sono state, in tal modo, riscontrate modalità operative analoghe tra varie rapine commesse nei comuni della provincia di Caserta, tali da far ritenere come le medesime rapine fossero state commesse dalla stessa coppia di soggetti. Ed è proprio la serialità delle condotte accertate, unitamente con l'accertata ricorrenza dei medesimi beni strumentali impiegati per la commissione dei crimini (ciclomotore, arma, indumenti e via di seguito) ed altri elementi acquisiti come prova scientifica (impronte digitali), che ha consentito di ricostruire la gravita del quadro indiziario. Santa Maria Capua Vetere, il 25 settembre 2015.
Il Procuratore della Repubblica
M. Antonietta TRONCONE

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