Affidata ad una ditta esterna la gestione dei cinque depuratori comunali

Su preciso atto di indirizzo impartito dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Tommaso Sgueglia al competente ufficio lavori e servizi pubblici, sono state completate nei giorni scorsi le procedure per l’affidamento ad un’azienda specializzata nel settore, la Environmental Technologies International S.p.a. (ENTEI) che ha sede in provincia di Cagliari, delle attività di funzionamento degli impianti di depurazione a servizio del capoluogo caiatino, ubicati nelle frazioni di Cesarano e San Giovanni e Paolo e nelle località Giovannizzi-Caiazzo est, Zoppariello-Caiazzo Nord e Cameralunga.
La gestione dei 5 depuratori, sotto il coordinamento dell'assessore all'Ambiente Arianna Ponsillo, partirà dopo l’attivazione energetica ed idrica di quello a servizio di Cesarano, attraverso la realizzazione dei lavori di allacciamento Enel e la fornitura e la posa in opera di apposito impianto autoclave per l’erogazione dell’acqua e la messa in esercizio ad opera d'arte dello stesso depuratore, cui dovrà provvedere la stessa società che si aggiudicherà l’intero servizio, così da consentire il funzionamento a pieno regime e contestuale degli impianti presenti sul territorio comunale e destinati a lavorare i reflui neri provenienti dall’intera rete fognaria caiatina.
L’ammontare dell’affidamento quasi decennale è pari a quasi 830 mila euro, per un canone annuo di poco superiore ai 93 mila euro, che il comune corrisponderà alla ditta affidataria della gestione tecnica ed operativa dell’intero sistema depurativo locale.
 “La tutela dell’ambiente è tra le priorità di questa Amministrazione comunale – spiega il sindaco Sgueglia – ed una corretta e regolare gestione dei depuratori comunali è di vitale importanza per preservare il paesaggio e la nostra natura incontaminata. Tra l’altro, con la attivazione definitiva dell’impianto a servizio della popolosa frazione di Cesarano, metteremo a regime il sistema depurativo caiatino senza escludere alcuna zona dalla difesa ambientale”.
 

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