Antico trono ritrovato a Ercolano

Un antico trono di legno e avorio è stato portato alla luce durante uno scavo a Ercolano. Lo hanno reso noto oggi degli archeologi italiani, per i quali è il più importante esemplare di arredo di legno mai scoperto. Il trono è stato rinvenuto durante uno scavo nella Villa dei Papiri, edificio sulla cima del Vesuvio che apparteneva al suocero di Giulio Cesare, Lucio Calpurnio Pisone Cesonino. Il nome della villa deriva dalla biblioteca contenente migliaia di rotoli di papiro che erano stati sepolti da metri di cenere vulcanica dopo l'eruzione del vulcano il 24 agosto del 79 dC. Il restauro del trono è ancora in corso e i restauratori stanno meticolosamente tentando di assemblarne le parti. Nonostante nelle vicinanze di Pompei siano stati portati alla luce altri oggetti di legno, gli esperti non avevano mai trovato un esemplare così significativo, che era stato precedentemente osservato solo nei dipinti o nelle versioni di marmo. "La scoperta di un esemplare di legno non è una novità assoluta a Ercolano e Pompei: i materiali organici infatti sono stati preservati per il modo particolare in cui sono stati sepolti dall'eruzione del Vesuvio", ha spiegato il capo degli scavi Maria Paola Guidobaldi, aggiungendo che però non erano mai stati "trovati pezzi con strutture e decorazioni così importanti". Si sa molto poco sulla funzione del trono a parte che le elaborate decorazioni celebravano la misteriosa figura di culto Attis.

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