Morbo di Alzheimer, un corretto stile di vita per prevenirlo

Il morbo di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa con esordio in età senile, caratterizzata da una progressiva distruzione neuronale. Questi pazienti presentano, a livello cerebrale, delle placche costituite da grovigli di una proteina che si chiama β-amiloide, ma ci sono diversi studi che dimostrano il coinvolgimento anche di altri meccanismi patogenici e altre proteine che come risultato portano alla formazione di placche neuronali.
Inoltre sono state individuate delle alterazioni genetiche presenti in alcuni pazienti affetti, alcune delle quali sono associate ad un esordio più precoce della patologia.
In genere l’esordio della malattia si ha con la difficoltà nel ricordare eventi recenti fino a progredire con l’incapacità di ricordare eventi a breve e lungo termine, incapacità di linguaggio e di svolgere le funzioni più semplici.
I farmaci oggi disponibili sono solo in grado di migliorare la sintomatologia e di rallentare la progressione della patologia.
Molti studi confermano che alcune corrette abitudini possono avere un ruolo preventivo.
Le linee guida proposte per la prevenzione della patologia suggeriscono di consumare regolarmente verdura, legumi, frutta e cereali non raffinati, ridurre l’assunzione di grassi saturi e trans che si trovano nelle carni, nei latticini, in alcuni oli, in molti prodotti industriali e negli alimenti fritti, consumare regolarmente frutta secca, apportare la giusta quantità di vitamine del gruppo B: B6, B12 e acido folico che hanno il ruolo di diminuire i livelli di un ormone (l’omocisteina) che è correlato alla compromissione della funzione cognitiva. Inoltre, diversi studi dimostrano che praticare regolarmente attività aerobica riduce il rischio di sviluppare la patologia rispetto ai pazienti che conducono uno stile di vita sedentario.

 

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