Attività Carabinieri Caserta

In Napoli, Benevento, Sesto San Giovanni (MI), Ariano Irpino (AV), Grazzanise (ce) e Cancello ed Arnone (ce), i carabinieri  della Compagnia di Casal di Principe, con l’ausilio dei comandi compagnia di Capua (ce) e Sesto San Giovanni (MI), hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce), nei confronti di BRANNI Ivan, cl. 87, CAPOZZI Ergemiro Alessio, cl. 84 e FAZZONE Antonio, cl. 77, in atto sottoposti agli arresti domiciliari, nonché nei confronti di LETTIERI Maria Domenica, cl. 74, in atto detenuta presso la Casa Circondariale di Benevento e XHELI BESIM, cl. 87, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino (Av).  Inoltre gli stessi militari hanno proceduto all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, questa volta emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore (Sa), nei confronti di PAUDICE ROSARIO, cl. 80, FERRARA CIRO, cl. 64 e PINTO VINCENZO, cl. 91, tutti sottoposti agli arresti domiciliari. Entrambi i provvedimenti sono stati poi eseguiti nei confronti di NAPPELLO Pietro, cl. 79, già sottoposto agli arresti domiciliari in Sesto San Giovanni.
I provvedimenti restrittivi sono stati ora emessi dai Tribunali di Santa Maria Capua Vetere e Nola, competenti territorialmente per gli episodi delittuosi contestati nella precedente ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Napoli ed eseguita dai carabinieri lo scorso 11 novembre.  

I Carabinieri della Stazione di Aversa hanno rintracciato Misto Valerio, cl. 1982 del luogo, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dalla quale si era allontanato arbitrariamente. L’arrestato è stato posto nuovamente ai domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima presso il Tribunale di Napoli Nord.

Nell'ambito dell’indagine denominata AZIMUT, coordinata dalla Procura della Repubblica  di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia-, per la quale in data 10 novembre u.s. è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, nonché un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di circa 34 milioni di euro nei confronti di 19 indagati gravemente indiziati di far parte di un'associazione di tipo mafioso finalizzata a commettere una pluralità di reati fine tra i quali estorsioni, sequestro di persona, detenzione e porto illegale di armi, intestazione fittizia di beni ed altro, i carabinieri del R.O.S. di Napoli hanno eseguito un ulteriore decreto di sequestro preventivo (art. 321 c.p.p. e 12 sexies D.L. 306/92), su beni mobili e immobili il cui valore ammonta ad oltre 2 milioni di euro. I soggetti destinatari del provvedimento di sequestro sono BORRATA Salvatore, CRISTIANO Aldo, DIANA Giovanni, PANARO Nicola, PATALANO Antonio Ettore e SCHIAVONE Francesco, tutti affiliati al clan dei “Casalesi”.
 

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post