Lettura Dantis Terrae Claniensis: un successo
Grande partecipazione di pubblico venerdì scorso in occasione del quarto appuntamento della Lettura Dantis Terrae Claniensis dedicata alla rilettura delle cantiche del Paradiso. L’appuntamento della manifestazione culturale, organizzata dal comitato presieduto dal frate francescano padre Berardo Buonanno e patrocinata dalla locale Amministrazione Comunale, si è aperta con il canto in gregoriano del Salve Sancte Pater, tradizionale inno elevato al Padre San Francesco dai Frati Minori nelle maggiori festività francescane, eseguito dai Novizi del Convento francescano di Piedimonte Matese, guidati dal loro maestro frate Carlo Roberto. Nella Chiesa dedicata a San Francesco, abbellita da disegni che illustranti scene e personaggi del Paradiso eseguiti dagli studenti del Liceo Artistico di Marcianise e S.Maria C.V, esaurita in ogni ordine di posti erano presenti, tra gli altri, il Commissario Straordinario del Comune di Marcianise Antonio Reppucci, il Padre Provinciale dei Frati Minori di Napoli Agostino Esposito, il maestro dei Probandi frate Carlo d’Amodio, il parroco del convento francescano di S.Maria C.V. padre Giovangiuseppe Cecere. Il canto, nel quale San Tommaso d’Aquino spiega a Dante che Dio, per il bene della Chiesa, dispose due guide che la conducessero verso il bene, San Francesco e San Domenico, fondatori dei due ordini monastici del secolo XII, i quali avevano come loro scopo fondamentale la riforma morale del mondo cristiano,è stato letto da Giovanni Della Corte, Raffaele Nicolò, Elia Calderone e Francesco Campanile. Ha fatto seguito il commento al canto a cura di S.E. Monsignor Salvatore Visco, Arcivescovo di Capua, che, oltre a sottolineare l’attualità dei versi di Dante e come la storia dell’Umanità è retta da un disegno provvidenziale ha invitato i partecipanti a guardare ai santi, perché attraverso di essi possiamo felici nonostante le avversità.