Attività Carabinieri Caserta
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise (CE), in quel centro, nel corso di un servizio preventivo di controllo del territorio, hanno proceduto all’arresto dei pregiudicati Di Mattia Mario, cl. 1961, di Casandrino (NA) e Morlando Vito, cl. 1954, di Sant’Antimo (NA). I due sono stati colti in flagranza di reato per furto di cavi di rame per un peso di circa 3 quintali, asportati in Viale Carlo III in Capodrise, presso il deposito di una società in gestione fallimentare. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
I Carabinieri della stazione di Vairano Scalo (CE), in quel centro, hanno arrestato il cittadino pakistano Tanveer Arshad, cl. 1988, residente a Vairano Patenora (CE), in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Trieste. Il provvedimento scaturisce a seguito della sentenza di condanna emessa in data 27 settembre 2012 dal Tribunale di Tolmezzo (UD), dovendo lo stesso espiare pena di anni uno e mesi uno di reclusione poiché riconosciuto colpevole di “falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o sulle qualità personali proprie o di altri” commesso nei mesi di ottobre e dicembre 2009. L’arrestato, pertanto, è stato accompagnato presso il proprio domicilia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Compagnia CC di Maddaloni, a conclusione di articolata
indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato
esecuzione al provvedimento di fermo emesso dal PM, nei confronti di Bach Sais Rachid
ci. 1968, cittadino di nazionalità algerina senza fissa di dimora e sprovvisto di documenti regolari
per il soggiorno in Italia, ritenuto gravemente indiziato in ordine al reato di tentato omicidio
commesso ai danni di una donna kazaka ci. '77.
L'autore del fatto, nella tarda serata dell'08 dicembre 2015, all'interno di una casa diroccata
ubicata nel comune di San Felice a Cancello (CE), aveva tentato di ardere viva la donna
cospargendola con dell'alcool etilico per uso domestico e dandole fuoco con un accendino. La
malcapitata, soccorsa da personale del 118, veniva trasportata immediatamente presso il reparto
Centro Grandi ustioni dell'ospedale Cardarelli di Napoli, ove veniva giudicata affetta da lesioni
per il 60% del corpo e considerata in pericolo di vita. Tuttora è ancora ricoverata presso la citata
struttura sanitaria e le sue condizioni sono in miglioramento.
Il fermato, espletate formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria
Capua Vetere (CE).
I carabinieri del Comando Stazione di Cellole hanno tratto in arresto, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce) – ufficio G.I.P., GIRONE Vincenzo, cl. 44 del posto. L’uomo, dal 2013 al 18.11.2015, ha posto in essere attività persecutoria nei confronti della nipote 22enne del luogo. Il provvedimento è scaturito dalla denuncia presentata proprio dalla giovane nel novembre 2015. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di S. Maria Capua Vetere (Ce).
I carabinieri del Comando Stazione di Santa Maria A Vico (Ce), hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – ufficio G.I.P., nei confronti di BOVE Antonio Angelo, cl. 84, di Cervino. L’uomo è ritenuto responsabile del reato di tentata estorsione commessa nei confronti del gestore del “Circo WEISS”. Le indagini, originate dalla denuncia presentata dalla vittima, hanno permesso di accertare come il BOVE, nel mese di maggio, si sia recato più volte presso la citata attività, presente in quel periodo nel comune di Cervino, tentando di costringere, sotto minaccia verbale, il titolare al pagamento della somma di euro 500,00.
I carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Marcianise, al termine di accertamenti, hanno deferivano in stato di libertà per il reato di favoreggiamento della prostituzione una 40enne di Caivano (Na). Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, i carabinieri hanno riscontrato che la stessa era intestataria di un contratto di locazione, relativo ad un appartamento ubicato in Gricignano di Aversa, allestito al mero scopo dell’esercizio della prostituzione, all’interno del quale, all’atto dell’ispezione venivano trovate 3 donne, una 36enne di Caivano, una 24enne colombiana ed una 27enne rumena, in italia senza fissa dimora dedite al meretricio. Nel corso della perquisizione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato 15 telefoni cellulari tramite i quali le donne ricevevano le richieste di incontro da parte di clienti che trovavano gli annunci pubblicati in diversi siti internet, nonchè varie confezioni di preservativi, ed un quantitativo di 17,00 gr di sostanza stupefacente del tipo marijuana.